Commercio: stop alle aperture domenicali forse prima di Natale. L’annuncio di Di Maio
BARI – Arriva un’altra bomba di Di Maio sulla precaria situazione economica italiana. Stop alle aperture domenicali di negozi e supermercati. Entro l’anno. Quindi, molto probabilmente, prima di Natale 2018. Da Bari, dove ha visitato la Fiera del Levante, il vicepremier e capo del Movimento 5 stelle ha fatto sapere: «In materia di commercio, sicuramente entro l’anno, approveremo la legge che impone lo stop nei fine settimana e nei giorni festivi ai centri commerciali, con delle turnazioni e l’orario che non sarà più liberalizzato, come fatto dal governo Monti. Quella liberalizzazione sta infatti distruggendo le famiglie italiane. Bisogna ricominciare a disciplinare orari di apertura e chiusura».
E’ vero che le aperture domenicali dei negozi, e in particolare dei supermercati e dei centri commerciali, hanno provocato un forte dibattito nel Paese, perfino con l’intervento del Papa, ma prima di annunciare lo stop e il dietrofront, un politico avveduto avvia una riflessione e, soprattutto, apre un tavolo di consultazione. Le aperture domenicali hanno portato, secondo le stime delle organizzazioni di categoria, nuove abitudini ma anche nuovi posti di lavoro (anche se molti precari). Quindi prima di determinare, attraverso un decreto governativo, una marcia indietro totale converrà parlarne e capire se le aperture domenicali vanno abolite parzialmente, oppure totalmente. E magari in che tempi. In un Paese ormai ultimo in quasi tutte le graduatorie europee, che non ha e non dà più certezze, un governo che annuncia, ogni momento di voler mettere i piedi nel piatto, con slogan da campagna elettorale perenne, combina solo disastri.
PIERLUIGI
Quando Monti emise il decreto di apertura festiva, quasi tutti insorsero contro la “sacralità della famiglia”.
Dato il fatto che la famiglia non esiste quasi più (vedi l’aumento dei divorzi),
quasi tutti sono contrari alla chiusura festiva.
Siamo veramente un popolo (sic) di voltagabbana??