Firenze Post: 37.500 visite certificate da Google Analytics domenica 9 settembre. Grazie!
FIRENZE – In punta di piedi, chiedendo scusa, per una volta parliamo di noi: ossia di Firenze Post, giornale online nato nel 2013, che in 5 anni scarsi ha saputo conquistare la fiducia e il seguito di affezionati lettori, tanto da scalare posizioni dove sono da tempo attestate realtà assai strutturate. Ecco la notizia: ieri, domenica 9 settembre, i nostri clic sono diventati… clicconi: Google Analytics, come potete vedere nel grafico, ne ha registrati ben 37 mila 500. Un record assoluto che dimostra non solo il seguito, ma anche l’affidabilità della nostra informazione, dal momento che, sia Google sia altri motori di ricerca, privilegiano le notizie affidabili e penalizzano, attraverso il loro complicato sistema di algoritmi, le fake news.
Personalmente, lo scrissi nel 2014 quando assunsi la direzione, mi sono portato dietro l’esperienza accumulata in 47 anni di lavoro a La Nazione, da dove uscii come redattore capo. Esperienza che si è felicemente miscelata con quella di Paolo Padoin, colonna portante del giornale, che ha saputo scoprirsi giornalista di punta (e assolutamente pungente), dopo aver servito per 44 anni lo Stato come prefetto di alcune fra le più importanti e delicate città. Ci guida, come presidente della società editrice, un altro personaggio conosciuto: il dottor Sergio Tinti, già comandante della Polizia stradale. Ci affianca, come collaboratrice di prestigio per cultura e spettacoli, la professoressa Roberta Manetti. E non manca il tocco raffinato dell’avvocato esperto di diritto e di musica: Fabio Piccioni. Il nostro è un giornale aperto, che cambia momento dopo momento, anche con nomi diventati familiari: Camillo Cipriani, Ernesto Giusti, Luigi Leone, Ezzelino da Montepulico, e con una dinamica segreteria di redazione (Gilda e Elisa Giusti), capace di scrivere e di fornire supporto organizzativo e di notizie. E naturalmente c’è il tecnico, il nostro Istar 3, pronto a consigliarci e ad affrontare complicazioni che, dato lo strumento, deve risolvere in pochi istanti.
Tutto qui. Non è poco. Mi fermo per non togliere altro tempo al piacere di tuffarvi nelle notizie e nei commenti e ancora vi ringrazio per l’attenzione e la fiducia, garantendo, come sempre, rapidità nella pubblicazione e mantenendo la nostra indipendenza. Requisito che ritengo fondamentale per un organo d’informazione dei nostri giorni.
