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L'ingresso del Forteto a Vicchio di Mugello

Forteto: dal Senato sì all’unanimità alla commissione bicamerale d’inchiesta

L'ingresso del Forteto a Vicchio di Mugello
L’ingresso del Forteto a Vicchio di Mugello

FIRENZE – E’ arrivato all’unanimità il sì del Senato alla commissione bicamerale d’inchiesta sul Forteto, la comunità per minori disagiati del Mugello finita al centro di processi
per maltrattamenti e abusi sessuali che hanno coinvolto il suo fondatore, Rodolfo Fiesoli, e parecchi dei suoi collaboratori. L’Aula di Palazzo Madama ha approvato il ddl che
prevede l’istituzione della commissione con 266 sì e nessun voto contrario. L’organismo parlamentare avrà l’obiettivo di fare chiarezza sulle vicende di maltrattamenti ai minori presi in affido all’interno della cooperativa agricola Il Forteto, fondata alla fine degli anni ’70. Per molti anni è stata considerata una delle principali comunità di recupero per minori provenienti da famiglie disagiate, che vi venivano inviati dal tribunale dei Minori di Firenze in progetti di assistenza. Ma diverse volte, nel corso del tempo, il Forteto è finito al centro di vicende giudiziarie, anche con condanne: nonostante tutto ha sempre proseguito la sua attività.

«E’ una pagina buia per il nostro Paese, lavoreremo affinché questa commissione affronti il tema con responsabilità, rifiutando qualsiasi strumentalizzazione politica», ha detto la
senatrice fiorentina del Pd Caterina Biti. Per il senatore di Fdi Patrizio La Pietra, «dopo anni di silenzio, il caso del Forteto è ancora una ferita aperta. È necessario accertare tutte le responsabilità rimaste nell’ombra. Grazie all”ottimo lavoro svolto dai magistrati di Firenze, sappiamo cos’è stato il Forteto, ma non sappiamo abbastanza perché le inchieste del Consiglio regionale della Toscana si sono fermate di fronte a muri, pare, insormontabili». Il senatore M5S Gabriele Lanzi parla di «atto morale verso le vittime di innumerevoli abusi, le stesse vittime che hanno dovuto subire l”ennesima ingiustizia con la scarcerazione di Rodolfo Fiesoli a seguito di una sentenza della Cassazione del 5 luglio scorso e ricordo che dopo una prima condanna di Fiesoli, nel 1985, purtroppo l’attività del Forteto continuò e sulla sua esperienza si divisero non solo destra e sinistra, Dc e Pci, ma anche la magistratura. La protezione di Fiesoli venne finalmente a cadere nel 2011 quando fu di nuovo arrestato per violenza sessuale su minori e la procura di Firenze ha ripreso, con enorme fatica e tra pesanti diffidenze, a scavare negli orrori della comunità».

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