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Manovra: arriva la pace fiscale, sostanzialmente un condono

Massimo Bitonci

ROMA – Arriva il condono nella manovra. Massimo Bitonci, sottosegretario al ministero dell’Economia, ha spiegato che la manovra potrebbe essere accompagnata da un decreto fiscale collegato dove verrebbe inserita la pace fiscale «con un tetto di 1 milione a contribuente» e nuova voluntary disclosure. Dal tavolo economico della Lega, spiega ancora, sono emerse non solo una tantum ma anche la proposta di una misura a regime, cioè «una sorta di transazione fiscale» che preveda la completa attuazione del concordato con adesione e che tenga conto della situazione patrimoniale e reddituale del contribuente.

La pace fiscale «va trattata nel Def e poi probabilmente con un collegato a parte. Ci stiamo ragionando», afferma Bitonci. L’obiettivo della Lega, emerso nel corso del tavolo economico anche con Matteo Salvini e il sottosegretario alla presidenza Giancarlo Giorgetti, è quello di una pace «più ampia possibile» che riguardi accertamenti, cartelle, sanzioni amministrative e contenzioso tributario. Un’operazione «definitiva» con un tetto per contribuente a un milione di euro.

Accanto a questo, la Lega ipotizza la completa attuazione del concordato con adesione «oggi utilizzato in modo limitato». Parte dei proventi una tantum della pace fiscale potrebbero essere utilizzati per rimborsare i risparmiatori vittime delle crisi bancarie a cui la Lega punta a destinare il prossimo anno 500 milioni di euro, rimpolpando l’attuale Fondo ad hoc creato dal Pd.

Secondo Bitonci ci saranno poi due regimi semplificati per la flat tax nella prossima manovra. «La prima aliquota al 15% potrebbe riguardare chi ha ricavi fino a 65mila euro, senza contabilità e Iva» mentre si pensa «a un 5% in più, quindi flat al 20%, fino al tetto da 100mila euro di redditi». Tra le novità possibili anche una mini flat tax con un’aliquota al 5%, per tre-cinque anni, per le start up di giovani under 35, con ricavi fino a 65mila euro.

«La Lega propone pace fiscale subito, tagli Irpef più avanti. Tradotto: subito un bel condono per gli evasori, i contribuenti onesti possono aspettare. M5s, come al solito, tace e acconsente #honesta». Così il senatore Antonio Misiani, capogruppo Pd in commissione Bilancio su Twitter.

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