
Firenze: al Teatro del Maggio performance di Marina Abramovich con 1.500 spettatori
FIRENZE – In piedi per tre minuti, con una mano sulla spalla del vicino di poltrona e gli occhi chiusi per sentire l’energia: è la performance estemporanea che Marina Abramovic ha realizzato con i 1.500 spettatori di Marina Abramovic speaksFirenze: al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, incontro con l’artista intervistata da Arturo Galansino, direttore della Fondazione Palazzo Strozzi.
«La cosa importante per me – ha detto – non è più fare una performance davanti a voi, ma che il pubblico sia la mia opera, lo strumento per raggiungere un livello diverso di comprensione.nIl pubblico è stanco di guardare le cose, vuole avere la sua esperienza di quello che vede». Per Abramovic «non è importante rivolgersi a un pubblico di elite, ma raggiungere più persone. L’arte secondo me deve essere democratica e poter raggiungere tutti, anche le persone che non sono mai state nei musei. Il mio lavoro è profondamente emozionale, non devi esserti documentato prima di vederlo».
