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Migranti: Aquarius2 respinta da tutti, anche dalla Ue, fa rotta verso Marsiglia e sfida Macron

Aqarius

BRUXELLES – Non è soltanto il Satana Salvini, come lo ha dipinto qualche giornale, ma anche la Commissione Ue respinge ogni intervento di aiuto per nave Aquarius2 : «La situazione legale dell’Aquarius 2 è questa: è una nave senza bandiera europea, e ha operato in un’area di ricerca e salvataggio libica, perciò non impegna la responsabilità europea. Nessuno Stato membro si è fatto avanti per aiutare». Così Natasha Bertaud, portavoce della Commissione europea, a cui è stato chiesto se la Commissione Ue abbia un ruolo di coordinamento sulla vicenda della nave con 58 migranti a bordo.

Anche la Francia dice no, il ministro francese dell’Economia, Bruno Le Maire, intervistato da Bfm-Tv-Rmc, ha risposto negativamente alla domanda se la Francia fosse pronta ad accogliere la richiesta dell’Ong Sos Méditerranée di aprire il porto di Marsiglia alla nave Aquarius con 58 migranti a bordo. Intervistato in diretta alla trasmissione di Jean-Jacques Bourdin, il ministro ha detto che per ora la Francia dice no all’arrivo dell’Aquarius a Marsiglia. Se non definiamo delle regole comuni, non riusciremo ad affrontare la sfida dell’immigrazione, ha avvertito, tornando ad insistere – come altri esponenti del governo di Parigi – sulla necessità di una soluzione comune. Citando le regole europee, Le Maire ha precisato che la nave umanitaria deve attraccare nel porto più vicino (…) Non a Marsiglia.

Ha poi aggiunto che la Francia si assume le sue responsabilità accogliendo una quota di rifugiati ma dobbiamo dire no alla migrazione economica.

Ieri, i responsabili di Sos Méditerranée e di Msf avevano lanciato un solenne appello all’amministrazione del presidente Emmanuel Macron affinché aprisse eccezionalmente il porto di Marsiglia ai 58 attualmente a bordo dell’Aquarius. Ma Parigi ha risposto picche. «L’umanità – ha ribattuto già ieri sera il portavoce del governo, Benjamin Griveaux – significa lasciare attraccare la nave nel porto più vicino e più sicuro. E’ attraverso la cooperazione con i nostri partner europei che forniremo una soluzione. Non cadiamo nella trappola che alcuni ci tendono».

«Oggi l’Europa è dieci volte più solidale di quanto non lo fosse in precedenza, è il motivo per cui ridiciamo all’Italia che l’idea di chiudere i propri porti a delle persone in pericolo è contrario al diritto, è contrario all’umanità»: lo ha detto la ministra francese per gli Affari europei, Nathalie Loiseau, intervistata da Sud radio sul caso della nave Aquarius. Peccato che la Francia faccia lo stesso, con che coraggio ci accusa l’insolente ministra?

«In questo momento abbiamo 58 persone a bordo soccorse tra giovedì e sabato. Abbiamo avuto bel tempo, situazioni ideali per le partenze. Le condizioni meteo stanno peggiorando e nelle prossime ore aspettiamo mare con onde fino a 5 metri. Per questo diventa importante e fondamentale trovare un porto per sbarcare in sicurezza tutte queste persone». Ultima notizia: «Ora la nave #Aquarius fa rotta verso la #Francia”». Ad annunciarlo, in un tweet, è Sos Meriterranee Italia.


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Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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