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Spread vola a 300 punti. Borsa: Milano in forte calo

Borsa E Spread 2MILANO – Spread Btp vola a 300 punti base. Avvio ampiamente negativo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna una perdita dell’1,37%, l’Ftse It All-Share un calo dell’1,43%. Lo spread tra Btp e Bund tedesco segna i massimi dalle fibrillazioni durante la formazione del governo a fine maggio. Il rendimento del Btp decennale è del 3,43% e supera i massimi della scorsa primavera: per trovare un rendimento così alto occorre andare alla primavera del 2014. La manovra prospettata dal governo M5S-Lega, con un deficit al 2,4% sta provocando una bufera di incredibile portata.

Le Borse europee aprono in rosso la seduta odierna di contrattazioni. Lo scontro tra Italia e Ue sulla manovra economica ha indebolito le piazze del Vecchio continente che accumulano perdite oscillanti tra lo 0,13% di Londra e lo 0,64% di Bruxelles. Piazza Affari è la peggiore, con il Ftse Mib che, dopo aver fallito ieri un tentativo di recupero, è tornata in territorio negativo e stamane arretra di un punto e mezzo percentuale.
Sul principale paniere milanese sono le banche a registrare i risultati peggiori, appesantite dall’allargamento dello spread. Ubi, maglia nera, lascia sul terreno il 3,91% seguita da Bper (-3,42%), Unicredit (-2,40%) e Intesa Sanpaolo (-2,60%). Banco Bpm in avvio è finita in asta di volatilità. Riammessa alle contrattazioni, cede il 4,14%. Tengono i titoli del lusso: Ferragamo avanza dello 0,29%, Luxottica guadagna lo 0,61%. Ferrari supera la parità a quota +0,13%. Buona anche la partenza dei titoli petroliferi, sulla scia dell’aumento dei prezzi del Brent: Tenaris guadagna lo 0,74%, Saipem lo 0,52%. Euro in calo sul dollaro, con la moneta unica che scambia a quota 1,15467.

DI MAIO – «Non c’è nessun complotto da parte della Commissione Ue i cui esponenti rappresentano partiti e leader politici, da Macron alla Merkel, da Renzi a Gentiloni ed è assodato che sperino questo Governo cada. La questione è che non devono dare colpi bassi». Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio alla trasmissione su Rtl 102.5, mettendo in evidenza come, a suo avviso, gli interventi di Juncker e altri commissari europei siano avvenuti «ieri quando lo spread si era abbassato». E ancora: «Se qualcuno sta sperando di far tornare indietro il Governo sui numeri della manovra attraverso lo spread, sappia che noi non torneremo indietro di un millimetro. Se necessario spiegheremo questa manovra nelle piazze, per far conoscere le misure adottate per la crescita dell’economia».

RENZI – «Chi fa il tifo per lo spread a 300 è un masochista anti-italiano. Ma anche chi causa l’aumento dello spread a 300 è un masochista anti-italiano. La #ManovraDelPopolo ci farà fare testacoda. Fermatevi, prima che sia troppo tardi #ResistenzaCivile». Lo scrive su Twitter Matteo Renzi.



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