Inps: un nuovo modo di farsi accreditare la pensione, la card dell’istituto
ROMA – Si chiama PostePay INPS Card la carta prepagata frutto della collaborazione tra Poste Italiane e INPS che offre un servizio completamente gratuito per l’accredito della pensione o altre tipologie di prestazioni, come i voucher lavoro telematici. Inizialmente pensato per consentire ai pensionati di accreditare la pensione, dando loro modo di fruirne in maniera più semplice, questa card può essere ora utilizzata anche per accreditare lo stipendio di lavoratori occasionali retribuiti mediante buoni lavoro, ovvero i voucher PrestO. Si riceve la pensione sulla card, che poi si può utilizzare come una normale card prepagata.
Chi riceve denaro sulla PostePay INPS Card può dunque, esattamente come avviene con una qualsiasi una carta prepagata – ritirare quanto accreditato semplicemente recandosi presso un qualsiasi sportello automatico Postamat e del circuito Cirrus e Maestro in maniera completamente gratuita.
Se invece il prelievo viene effettuato da un ATM bancario di altri circuiti in Italia, la commissione ammonta a 1,75 euro a prelievo. Per ATM bancari all’estero (sia in Europa che fuori dalla zona euro) la commissione per ogni prelievo effettuato è pari a 2,58 euro. La PostePay INPS Card 2018 può inoltre essere utilizzata nei negozi presso gli esercenti e per effettuare pagamenti online.
INPS Card: come si richiede
Per richiedere la PostePay INPS Card 2018 basta recarsi presso un ufficio postale e chiedere l’attivazione della carta prepagata. Quindi si riceverà un documento di registrazione, attraverso il quale si potranno poi ritirare direttamente i soldi della pensione, senza dover necessariamente presentare ogni volta la propria PostePay INPS Card, che invece verrà spedita a casa. A casa si riceverà anche, in una busta distinta, il PIN della carta. Una volta ricevute entrambe le missive bisognerà recarsi nuovamente allo sportello dell’ufficio postale per attivare la carta. Importante precisare che il documento di registrazione deve essere rinnovato ogni 40 operazioni effettuate, recandosi presso l’ufficio postale, pena il blocco della carta. Sembra complicato, ma alla fin fine diventa abbastanza semplice e comodo.