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Fiorentina: rigore non concesso da Orsato e troppi errori in zona gol. La Lazio vince (1-0). Pagelle

Lazio Fiorentina
Immobile, autore del gol-partita

ROMA – Lo temevo: la Fiorentina ha perso all’Olimpico per i suoi errori, soprattutto in zona gol (clamoroso quello di Benassi su errore di Wallace nel primo tempo) ma anche per un rigore nettissimo (Acerbi con il piede a martello di Simeone davanti alla porta) che Orsato non ha voluto concedere. Sì, non mi ero nascosto, alla vigilia, la possibilità che Orsato potesse incidere negativamente sulla partita. Dopo le urla di Gasperini e dei vertici dell’Atalanta, il rischio di non farsi concedere un rigore era alto. Ed è diventato realtà al 44’ del primo tempo, con la Lazio in vantaggio con gol d’Immobile (difesa ferma e portiere viola in ritardo). Pallone in area laziale e Simeone pronto ad avventarsi sopra. Acerbi non ci pensa due volte e interviene, come sottolineato, con il piede a martello. Orsato fa sapere al Var di avere visto tutto, quindi niente replay, niente immagine al rallentatore e nessun ripensamento. Ecco fatto: un’altra volta Fiorentina penalizzata dopo San Siro. E, per favore, non tiriamo in ballo il rigore contestato concesso contro l’Atalanta. Aggiungo che la squadra di Pioli ci ha messo del suo, soffrendo a metà campo e non riuscendo ad essere incisiva davanti. Dove il solo Chies ha saputo brillare davvero. Male Pjaca, sostituito nel finale dal ragazzo Sottil che negli ultimi minuti non ha saputo sfruttare una grandissima occasione propiziata da Simeone. Una palla gol diversa, ma non sfruttata, come quella capitata Benassi. La Lazio non poteva e non voleva perdere. Si è attaccata al mestiere di Immobile e compagni esperti (anche nell’andare sempre protestare con l’arbitro, come Lulic), ma nell’ultimo quarto d’ora non ne aveva più. La partita di Europa League si è fatta sentire. La Fiorentina non ha saputo approfittarne. Bisogna essere più determinati, più incisivi e cattivi per vincere certe partite e stare lassù, dove tutta l’Italia non vuole che la Fiorentina stia. Orsato non ha sbagliato troppi interventi, ma è stato letale in quello determinante. Se avesse concesso il rigore del pareggio, nella ripresa la partita sarebbe stata diversa. E forse addio Lazio. Invece niente: lui ha fatto sapere di aver visto. Che cosa? Semplice: che la Fiorentina non avrebbe dovuto avere il secondo rigore a favore in due partite consecutive. Per di più all’Olimpico.

GERSON – Pioli schiera la formazione prevista, con Pjaca accanto a Simeone e a Chiesa. A metà campo Veretout in mezzo a Benassi e a Gerson. Nella Lazio qualche cambio ma anche molti giocatori reduci dalla disfatta in Europa Legue. Pronti via e la Lazio subito pericolosa al 1’: Parolo controlla il pallone con il destro e colpisce al volo. Palla fuori di poco alla sinistra di Lafont. Quattro minuti dopo la replica viola: Gerson mette in mezzo da sinistra e trova Pjaca murato da Radu. Al 7’ sponda di Simeone ancora per Pjaca che la manda altissima. Ma il croato non si dà per vinto: al 10’ numero di Pjaca che supera Lulic e mette al centro dove si precipita Acerbi. Quindi Lazio in ripartenza: Parolo ci prova da 30 mertri, però Lafont è pronto e para. Al 15’ lancio di Wallace per Milinkovic Savic che non ci arriva. La Lazio manifesta il suo nervosismo. Prima Parolo smanaccia su Gerson. L’arbitro lo grazia. Poi viene steso Simeone: si continua a giocare. Al 23’ occasione Lazio: Marusic super Pjaca crossa in rea per Caicedo che colpisce male e manda sul fondo. Al 26’ primo giallo: Lulic colpisce Milenkovic e l’arbitro lo ammonisce.

BENASSI– Al 27’ pasticcio della difesa della Lazio: Strakosha serve Wallace che restituisce male, arriva Benassi, solo in area, che tira addosso al portiere in uscita disperata. Angolo. Ancora uscita di Strkosh che toglie il pallone dalla testa di Pjaca. Al 23’ gioco fermo: Lfont in uscita avventurosa a tre quarti colpisce di testa il pallone e si scontra fortuitamente con Lucas Leiva. La Lazio vorrebbe addirittura l’espulsione del portiere viola. Vaneggiamenti. Non c’è proprio niente. Al 30’ Simeone, servito da Benassi, calcia addosso a Strakosha. Orsato protagonista, ma giustamente: prima ammonisce Caicedo per un fallaccio su Gerson. Quindi giallo per Pjaca che rincorre Immobile e lo strattona vicina all’area viola.

IMMOBILE – Al 37’ la Lazio passa. Gol di Immobile. Sugli sviluppi di un angolo, Radu la gira a centro area, Immobile, solissimo (ma dove sono i difensori viola?), sbuca dal secondo palo e batte Lafont che smanaccia invano per respingere il pallone. Peccato. La Lazio gioca in modo affannato, alla disperata, e si attacca a questo gol che le sembra un boccata d’ossigeno. La Fiorentina tiene bene il campo ma commette troppi errori. Come la nuova incertezza di Lafont al 41’ che rimedia alla meglio.

ORSATO – Al 44’ rigore netto per la Fiorentina. Acerbi commette un fallo su Simeone in piena area. Il difensore impedisce all’attaccante argentino di battere a rete. Orsato non viene richiamato dal Var perché fa sapere di aver visto tutto lui. In realtà non ha visto un fallo nettissimo. Acerbi è intervenuto con il piede a martello su Simeone. Orsato come Mazzoleni a San Siro? Quasi peggio. Però, lo dico francamente, c’era d’aspettarselo: dopo il can can dell’Atalanta, diventa difficile per la Fiorentina avere giustizia in area di rigore. Ma via, come si fa a giocare in queste condizioni? Come si fa a definire regolare questo campionato? E’ vero che la Fiorentina si è fatta male da sola con quel gol che si è mangiato Benassi sull’errorone di Wallace, ma è altrettanto vero che questo rigore manca. E pesa molto.

BIRAGHI – In avvio di ripresa, Pioli toglie Benassi e manda in campo Edimilson. Al 2’ Orsato grazi Caicedo che interviene fallosamente su Biraghi. Ci stava il giallo, che sarebbe diventato rosso visto che Caicedo era già stato ammonito. Infatti Inzaghi lo toglie per evitare rischi. Entra Correa. Al 9’ bello spunto di Chiesa che la mette in mezzo per Biraghi che non calcia bene e Strakosha para. Chiesa sta facendo sfracelli sulla fasci sinistra. Inzaghi toglie Wallace e inserisce Luis Felipe. Ma Chiesa continua ad essere una spin nel finco dell Lazio. Peccato che nessuno sappia sfruttare i suoi cross in area. Pioli toglie anche Gerson e manda in campo Eysseric. La Fiorentina non riesce ad essere insidiosa. Riparte al Lazio: al 13’ Correa si butta giù in rea. Simulazione. Giusto il giallo per lui. Così come, poco dopo, Orsato sventola il giallo per Vitor Hugo che mette giù lo stesso Correa che però attacca largo e il fallo su di lui non è da ultimo uomo.

SOTTIL – Al 34’, dopo gli ennesimi passaggi sbagliati, Pjaca lascia il campo. Entra Sottil. La Lazio boccheggia, lo sforzo di giovedì si fa sentire, ma la Fiorentina non sa approfittarne. Solo Chiesa riesce a farsi largo e ad arrivare in zona tiro. La sua conclusione (39’) è parata da Strakosha. Ma la grandissima occasione è al 41’: palla di Simeone per Sottil che dentro l’area tenta il destro ravvicinato. Ma Radu, da dietro, riesce a stopparlo. Sottil paga l’inesperienza. Lazio ai paletti. Ma il pareggio non arriva. E’ la terza sconfitta su tre partite in trasferta. Però restano rimpianti anche per quel fallo da rigore, nettissimo, nel primo tempo, di Acerbi su Simeone non concesso. Ed ecco così confezionta la terza sconfitta in trasferta.

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Bennucci

Sandro Bennucci

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