Ala (Tn) – Bomba contro la sede della Lega, dove era atteso Salvini. Sospetti sugli anarchici
ALA (TN) – Un boato nella notte e sono andati in frantumi alcuni vetri della sede della Lega ad Ala, nel Trentino meridionale, dove è atteso il leader del partito Matteo Salvini per la campagna elettorale delle provinciali. Secondo le prime informazioni, si tratterebbe di una bomba carta. Di fronte alla sede è comparsa inoltre una scritta: Ancora fischia il vento.
«Sono stati gli anarchici – ha detto il ministro dell’Interno -. Sono orgoglioso delle forze dell’ordine e dei nostri straordinari militanti che hanno già ripulito. Certi soggetti hanno capito che dopo decenni anche i trentini vogliono voltare pagina e reagiscono con la violenza, ma non fermeranno il nostro sorriso e il cambiamento. Oggi pomeriggio sarò in Trentino Alto Adige per abbracciare tutti».
L’attacco del governatore – «Ho sentito il commissariato del governo e la questura – dice il presidente della Regione -. Auspico durezza contro i responsabili. Non è possibile che ciclicamente qualcuno di certi ambienti faccia le solite cose. Sarebbe ora e tempo di agire con fermezza. Sono cose da deficienti patentati, lo voglio dire proprio così. Io sono un competitor della Lega (Rossi è del Partito autonomista trentino tirolese), ma esprimo ad Ala la mia solidarietà».
«Andiamo avanti serenamente con il nostro lavoro – commenta il sottosegretario leghista alla Salute e candidato del Carroccio alla guida della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti -, confermiamo tutti gli appuntamenti di oggi con il segretario federale Matteo Salvini. Fatti come questi non ci fanno piacere. Ma sicuramente non ci intimidiranno. Confidiamo nell’esito di queste indagini che stanno procedendo efficacemente. Mi sembra che gli inquirenti abbiano le idee molto chiare e questo ci dà fiducia. Noi siamo a disposizione delle autorità inquirenti».
«La competizione politica, anche la più aspra, avviene nel campo delle idee e del consenso. Condanniamo con la massima fermezza l”attentato avvenuto stanotte nella sede della Lega di Ala». Così in una nota Cgil, Cisl e Uil del Trentino. «Lo condanniamo – aggiungono – così come abbiamo fatto per gli attentati contro l’arrivo dei richiedenti asilo a Soraga e Lavarone e contro un centro di ricerca dell’Università di Trento. Anche la sedi sindacali in questi anni hanno subito danneggiamenti o vere e proprie devastazioni. Chiunque compia questi atti, qualunque sia la finalità, è nemico della democrazia».
«Noi non saremo mai dalla parte delle bombe; la nostra condanna per la bomba carta esplosa davanti ad una sede della Lega in Trentino è tanto più forte quanto più forte è la nostra avversione alle idee della Lega». Così Emanuele Fiano, responsabile sicurezza del Pd.