Draghi ha negato che il rialzo dello spread sui titoli di Stato italiani sia dovuto alla fine degli acquisti della Bce
FRANCOFORTE – Il presidente della Bce Mario Draghi si dice fiducioso che si trovi una soluzione di compromesso sulla manovra italiana. «Sono fiducioso – ha detto Draghi – che tutte le parti trovino un compromesso. Sappiamo che ci sono procedure stabilite e accettate da tutti, ci sono state deviazioni: non è la prima volta e non sarà l’ultima», ha aggiunto invitando poi a non drammatizzare per queste deviazioni. «Credo si debbano abbassare i toni» prima di tutto. Secondo, «dobbiamo aspettare i fatti. Dobbiamo aspettare come questa manovra viene fuori esattamente», hainsistito Draghi, nella conferenza stampa finale dell’istituto centrale nell’ambito dei meeting annuali di Fmi e Banca mondiale a Bali in Indonesia. L’invito ad «abbassare i toni è a tutte le parti, non solo l’Italia, parlando più in generale».
entro fine anno. I mercati, ha notato, non hanno reagito all’annuncio della fine del «quantitative easing» (Qe) già dato a giugno. «Quello che accade oggi è legato all’Italia e quindi non c’è contagio in atto, e una questione locale». Draghi ha ricordato anche il caso della Grecia: i suoi bond, non acquistabili dalla Bce, hanno visto «fino a poco fa ridurre il differenziale» con quelli italiani.