Svizzera: costruzione di centro per richiedenti asilo bloccata da due anni da ricorsi
SVIZZERA – La costruzione del nuovo centro di prima accoglienza per richiedenti asilo a Churwalden (Grigioni) dovrà aspettare: dopo il ricorso di un privato il Tribunale federale ha infatti concesso l’effetto sospensivo.
Il ricorso si opponeva alla sentenza del Tribunale amministrativo cantonale che aveva confermato il permesso di costruzione rilasciato nel febbraio 2017 dal comune di Churwalden. Il Cantone dei Grigioni dovrà ora attendere la decisione del TF per dare il via ai lavori.
«Per la creazione del centro non c”è urgenza”, ha dichiarato Markus Haltiner, vice capo dell”Ufficio cantonale per la migrazione. Opporsi all’effetto sospensivo avrebbe complicato inutilmente la questione. Tuttavia, la costruzione del centro resta per il Cantone un progetto centrale, ha sottolineato Haltiner. La nuova struttura dovrebbe sorgere in località Meiersboden, nel comune di Churwalden, un paio di chilometri a sudest del capoluogo retico, e offrirebbe posto a 180 richiedenti asilo. Essa andrebbe a sostituire uno stabile privato attualmente preso in affitto dal Cantone nella città di Coira.
Il credito per i costi di costruzione, pari a 7,7 milioni di franchi svizzeri e interamente a carico del Cantone, fu approvato dal Gran Consiglio grigionese nel giugno 2016. Ulteriori 890.000 franchi furono poi stanziati per il risanamento del terreno edificabile: il centro di asilo, infatti, era stato progettato sul terreno di una ex discarica,
dove tra il 1940 e il 1960 erano stati depositati rifiuti domestici, senza che nessuno sapesse del sottosuolo contaminato.
Si era previsto che il centro fosse pronto già per l”autunno 2017, ma le varie opposizioni, in particolare contro il permesso di costruzione, hanno creato ritardi e ad oggi la costruzione non è neppure cominciata.