Manovra, Conte: «Accordo raggiunto sul fisco, via lo scudo estero. In Europa siamo saldi»
ROMA – Dopo le parole forti delle ore passate arriva l’accordo fra 5 stelle e Lega. La paura di far cadere il governo ha portato la pace fra Di Maio e Salvini. Fino a quando? Esulta il premier Conte, che resta a Palazzo Chigi e che, in conferenza stampa, ha detto: «Accordo raggiunto sul decreto fisco tra M5S e Lega. Abbiamo approvato il decreto fiscale nella sua stesura definitiva, abbiamo raggiunto un pieno accordo. Dichiarazione integrativa riguarda il 30% in più di quanto già dichiarato con il tetto di 100mila per anno d’imposta: no a scudi di sorta all’estero».
E ancora: «A scanso di equivoci abbiamo anche valutato che tutto sommato poteva prestarsi a equivoci qualche causa di non punibilità, che avrebbe consentito di stimolare contribuenti ad aderire ma avrebbe dato un segnale di fraintendimento, quindi non ci sarà nessuna causa di non punibilità. C’è un accordo politico per cui in sede di conversione di questo decreto legge troveremo una formulazione adeguata a tutti i contribuenti che versano in situazioni di specifiche, oggettive, oggettiva, difficoltà economica. Nella sostanza ora consentiremo un ravvedimento operoso ma abbiamo pensato che forse resta scoperto una delle promesse contenute nel contratto».
«I richiami dell’Ue? Ho riferito delle interlocuzioni con Merkel e Macron, 50 minuti e non in piedi. Il clima che abbiamo in Europa è di dialogo e di disponibilità e lo abbiamo ribadito, siamo comodamente collocati in Europa».