Skip to main content

Italia paese xenofobo, lo dice il 63% dei nostri giovani, tutti o quasi favorevoli all’invasione

È uno dei temi più dibattuti degli ultimi tempi, con cui si sono confrontati politici, intellettuali, studenti, lavoratori, giovani e adulti. Mancavano però all’appello gli adolescenti, i cittadini di domani. A colmare il vuoto ci ha pensato una ricerca condotta da www.skuola.net, in occasione della prima puntata di Generazione Giovani, il primo programma di carattere sociale del nucleo produttivo di Milano, condotto da Milo Infante, in onda dal 21 ottobre tutte le domeniche alle 10:00 su Rai2. Oltre 10 mila ragazzi tra i 13 e i 18 anni hanno espresso il proprio punto di vista sull’argomento. Facendo emergere alcuni interessanti spunti di riflessione.

Per le nuove generazioni il nostro è un Paese tendenzialmente xenofobo: lo dice il 63% del campione. Ma è un giudizio che si consolida con la maturità. I 13enni, infatti, sono spaccati a metà sulla questione: il 53% vede un’Italia intollerante nei confronti dello straniero, ma il 47% non avverte il problema. Ma poi, man mano che si cresce, le cose cambiano: già a 14 anni il 60% dice che siamo un popolo che discrimina l’altro; a 15 anni si arriva al 65%; a 16 anni al 67%; a 17 anni al 70%.

Numeri che ritornano anche quando si affronta un argomento collegato: la gestione dei flussi migratori da parte delle istituzioni. Mediamente, 3 adolescenti su 10 – il 29% – approvano l’operato delle varie forze politiche sulla questione ‘immigrazione’: per il 20% è stato ‘buono’, per il 9% ‘molto buono’. Ma gli altri (71%), lo bocciano: per il 46% è un tema su cui si è agito ‘male’, per il 25% ‘molto male’. Anche qui, però, l’età incide parecchio: a 13 anni i giudizi positivi salgono al 37%, a 18 anni crollano al 27%. E se fossero gli stessi ragazzi a essere chiamati a dover gestire i rapporti con una persona dal colore di pelle diversa dalla loro? Il test a cui sono stati sottoposti è il più classico di tutti: “Presenteresti ai tuoi genitori un fidanzato o una fidanzata di colore o di origine straniera?”. Ebbene, i risultati sono in linea con quanto detto in precedenza: circa 3 su 4 – il 76% – lo farebbe senza esitazioni, il 24% eviterebbe. Con la solita divisione in fasce d’età: tra i 13enni solo il 69% se la sentirebbe, tra i 18enni si arriva all’83%.

L’Italia, però, è una nazione ricca di studenti stranieri. Circa il 10% degli alunni che frequentano le nostre scuole hanno origini lontane dai nostri confini. Qual è la loro opinione? Si scopre che il loro pensiero non è così differente: anche per il 67% degli oltre mille ragazzi stranieri intervistati, l’Italia è un Paese razzista. Ma non temono lo scontro culturale: l’81% presenterebbe ai propri genitori un fidanzato o una fidanzata di origine italiana.

Questa l’opinione dei nostri giovani, a dimostrazione che la contesa politica che in questi ultimi anni sta dilaniando l’Italia e l’Europa in tema di migrazione è stata recepita dai ragazzi prevalentemente a senso unico. E sono soprattutto quelli che si avvicinano all’età del voto, i 17-18enni, che esprimono al massimo questa tendenza. Per loro vale prevalentemente la voce della Chiesa, attraverso Monsignor Galantino, Don Biancalani ed altri esponenti di questo tipo, la propaganda delle Ong che navigano, o meglio navigavano i mari alla ricerca di migranti da traghettare e scaricare sulle nostre coste, l’assillante campagna della sinistra e dei vari Boldrini, Rossi, Fratoianni, che vedono nell’immigrazione una risorsa inestimabile e gridano continuamente al risorgente fascismo e nazismo se qualcuno si azzarda a sostenere che agli sbarchi deve essere posto un limite. Mala tempora currunt se queste sono le tendenze prevalenti delle ultime generazioni, ma per esperienza, sappiamo che con l’età matura cambieranno alla svelta le loro opinioni. Ai sogni c’è sempre un limite.


Ezzelino da Montepulico


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741