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Arezzo, Banca Etruria: manifestazione vittime del salvabanche

AREZZO – Sono arrivati anche da Vicenza con lo striscione Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza per sostenere i risparmiatori di Banca Etruria. Siamo in attesa di conoscere se arriveranno i soldi per i rimborsi, quello che conta è che sia fatta giustizia, ha detto Luigi Ugone dell’associazione Noi credevamo in Banca Popolare di Vicenza. Quello che è più clamoroso – ha puntualizzato Letizia Giorgianni del Comitato vittime salvabanche – è che purtroppo quello che è accaduto a noi può ancora succedere dal momento che nel processo non sono state coinvolte Consob e Bankitalia. Se anche arriverà giustizia dal tribunale cambierà poco. Il corteo, con il drappello di manifestanti muniti di cartelli di protesta su cui si legge assolto, prosciolto, prescritto, tutti santi, banchiere delinque giustizia connivente, è partito dal centro di Arezzo, dove si trova la sede storica della ex Banca Etruria fino al palazzo di giustizia dove si sta svolgendo l’ udienza per il filone bancarotta.

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