Pil invariato (0.8%): Di Maio, colpa del Pd, noi vogliamo politiche espansive
ROMA – Nel terzo trimestre del 2018 l’Istat stima che il prodotto interno lordo (Pil) sia rimasto invariato rispetto al trimestre precedente, nei dati preliminari corretti per gli effetti di calendario e destagionalizzati. Il tasso tendenziale di crescita è pari allo 0,8%. Il terzo trimestre del 2018 ha avuto due giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero rispetto al terzo trimestre del 2017. L’opposizione parte all’attacco del Governo che reagisce ribaltando le accuse. Molto deciso Di Maio: « dati Istat parlano chiaro: nel terzo trimestre 2018 il Pil si è fermato, mentre su base annua la crescita è diminuita dall’1,2% allo 0,8%. A chi ci attacca, come il bugiardo seriale Renzi, ricordiamo che il risultato del 2018 dipende dalla Manovra approvata a dicembre 2017, che è targata Partito Democratico. Tutti sanno che la nostra Manovra del Popolo deve ancora essere approvata e non può aver avuto
nessun effetto sul rallentamento in atto. Se abbiamo alzato il deficit, scontrandoci con la Commissione Europea, è proprio perché vogliamo dare impulso ad un’economia che il Pd ha condannato ad una lunga stagnazione. Dobbiamo reagire all’annunciato fallimento dei governi Letta, Renzi, Gentiloni e lo faremo rilanciando gli investimenti produttivi, aumentando il reddito degli italiani in difficoltà e abbassando la pressione fiscale sulle imprese. Queste misure saranno in vigore a partire dal 1 gennaio 2019 e non arretreremo davanti a niente e nessuno per garantire agli
italiani una politica economica finalmente espansiva».
Rallenta la crescita del Pil nel terzo trimestre 2018 anche nell’Eurozona (sale di 0,2%) e nella Ue-28
di 0,3%. Nel trimestre precedente l’aumento era stato di rispettivamente di 0,4% e 0,5%. E’ la stima flash di Eurostat. Su base annua il Pil è cresciuto di 1,7% nella zona euro e 1,9% nella Ue-28, in frenata rispetto al +2,2% e +2,1% stimati nel trimestre precedente.