Dl Genova: la Camera approva. Respinto odg per la realizzazione della Gronda
ROMA – La Camera ha approvato il decreto Genova, che va ora in Senato per la seconda lettura. I sì sono stati 284 (Lega, M5s, Fdi), i no 67 (Pd,Leu), 41 gli astenuti (Fi). Poco prima del voto, avvenuto intorno alle 1 di oggi 1 novembre, la Camera aveva respinto un ordine del giorno del Pd al decreto Genova che impegnava il governo ad assicurare la realizzazione della Gronda di Genova quale opera infrastrutturale strategica confermandone il progetto e il relativo crono programma. A favore hanno votato Pd, Fi e Fdi, contro M5s e Lega, a conferma che il governo è contrario alle opere infrastrutturali di primaria importanza, anche in una città ferita come Genova.
Sviluppo zottozero. Ma perchè? Il sottosegretario Vito Crimi ha detto che avrebbe accettato l’ordine del giorno se esso fosse stato riformulato, sostituendo il verbo assicurare la realizzazione, con valutare l’opportunità di realizzare la Gronda. Il primo firmatario, Luciano Nobili non l’ha accettato chiedendo il voto, che si è concluso con il respingimento dell’impegno per il governo.