Sicurezza: in Toscana 128 poliziotti e 207 carabinieri in più. L’annuncio di Salvini
ROMA – La notizia era già stata comunicata, ma ora c’è la conferma del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, e la ripartizione per ogni provincia: entro febbraio 2019 arriveranno in Toscana 128 poliziotti e 207 carabinieri. In particolare, da qui a febbraio arriveranno 36 poliziotti in più per la provincia di Firenze (di cui 29 in questura), 8 per la provincia di Arezzo, 4 in provincia di Grosseto, 6 in provincia di Livorno, 16 in provincia di Lucca, 17 in provincia di Massa Carrara, 12 in provincia di Pisa, 6 in provincia di Pistoia, 15 in provincia di Prato, 8 in provincia di Siena. Prima di questi rinforzi, in Toscana prestavano servizio
5.462 unità della Polizia di Stato di cui 284 tecnici.
A questi si aggiungono 7.483 appartenenti all’Arma dei carabinieri e 2.730 finanzieri. Entro l’anno l’Arma dei carabinieri invierà al Comando Legione Toscana 207 militari. In particolare, nel piano di riorganizzazione delle questure gli organici saranno così modificati: Arezzo da 197 unità a 268, Firenze da 859 a 863, Grosseto da 423 a 438, Lucca da 272 a 344, Massa Carrara da 204 a 263, Pisa da 279 a 299, Pistoia da 197 a 268, Prato da 257 a 261 e Siena da 225 a 268.
«Voglio rinforzare le questure di tutta Italia- dice il ministro dell”Interno Matteo Salvini – A questi primi rinforzi vogliamo aggiungere gli 8mila donne e uomini in divisa: è il piano di assunzioni deciso dal governo». Tra gli 8mila «ci saranno anche i Vigili del Fuoco». Il responsabile del Viminale aggiunge: «Anche in Toscana ascoltiamo con attenzione le richieste del territorio e l’invio di nuovi poliziotti è una
prima risposta». E sui rinforzi per Firenze, Prato e Pisa, aggiunge: «In meno di sei mesi di governo stiamo offrendo le prime risposte concrete, nonostante qualche polemica degli amministratori di sinistra. Sono felice che, dopo anni di governo nazionale del Pd, ora anche i sindaci democratici si siano accorti del problema sicurezza e chiedano interventi al sottoscritto».