Milano: sputo a un poliziotto, il sindacato invita la procura a ricorrere contro l’assoluzione del manifestante
ROMA- La procura di Milano faccia appello contro la sentenza che ha assolto un manifestante che aveva sputato ad un poliziotto durante un servizio di ordine pubblico.Lo chiede l’Associazione nazionale funzionari di polizia (Anfp) dicendosi stupita per la decisione dei giudici milanesi.
«Siamo da sempre rispettosi del difficile lavoro dei magistrati e proprio per questo chiediamo pubblicamente che il procuratore generale voglia approfondire una vicenda che, per quanto a nostra conoscenza, rischia di ingenerare il pericoloso convincimento che durante le manifestazioni il diritto non valga – dice il portavoce dell’Anfp Girolamo Lacquaniti – Sputare platealmente contro un uomo in divisa, durante i delicati momenti di contenimento di una massa di persone che protestano è un fatto che non solo costituisce reato per la legge ma che mai e poi mai può essere considerato di lieve entità non solo per il
disprezzo (oltraggio) nei confronti di un servitore dello Stato, ma anche e soprattutto perché da un gesto tanto offensivo possono scaturire dinamiche pericolose per l’ordine pubblico».
Secondo i funzionari di polizia il rischio che scaturisce dalla sentenza è quello di «portare a gesti emulativi da parte di tanti altri, creando situazioni dove i poliziotti potranno sentirsi indifesi da quelle stesse leggi che devono far rispettare. Per questo ci aspettiamo che vi sia una azione che possa chiarire in modo inequivocabile che sputare ad un poliziotto in uniforme è un reato per il quale è giusto vi sia una pena proporzionata».