Roma: sgomberato il centro Baobab, protestano migranti e sinistre, esultano i cittadini
ROMA – E’ in corso lo sgombero del presidio umanitario di Baobab Experience a Roma, nei pressi della
stazione Tiburtina. Secondo quanto si è appreso, all’interno della tendopoli stamattina c”erano circa 200 migranti. Sono in corso le identificazioni e i migranti sprovvisti di documenti verranno portati all’ufficio immigrazione per il fotosegnalamento. Al temine delle operazioni verranno rimosse le tende e l’area sarà bonificata. Già in passato la tendopoli alle spalle della stazione Tiburtina è stata più volte sgomberata.
Siamo stati sgomberati 22 volte in tre anni ma Baobab Experience non finisce oggi. A dirlo Andrea Costa,
attivista di Baobab Experience, dal campo, nei pressi della stazione Tiburtina, dove da questa mattina è in corso lo sgombero dei migranti. Ricominceremo da qualche altra parte – spiega – lo dobbiamo a queste
persone. E assurdo che si continui a soffiare sul fuoco della paura, queste persone non sono criminali.
Gli attivisti stanno provando a salvare il salvabile dalle tende prima che passi la ruspa a rimuoverle – ha spiegato Andrea Costa di Baobab Experience – qui vivevano migranti provenienti in gran parte dall’Africa ma anche una famiglia italiana in difficoltà. Oggi – ha aggiunto – mi sento di ringraziare questa rete a cui hanno contribuito volontari, parrocchie, centri sociali, singoli cittadini. Migrare, lo ribadiamo, non è reato”.
Mentre le fazioni politiche della sinistra condannano l’intervento, a loro avviso effetto del decreto Salvini e non delle illegalità compiute, il Comitato Cittadini Stazione Tiburtina, in merito allo sgombero del presidio umanitario di piazzale Maslax dichiara: Accogliamo con enorme favore lo sgombero di Baobab da parte della Questura.Non è il primo sgombero che viene fatto e confidiamo che questa sia la volta buona per fermare definitivamente questa associazione criminale – prosegue il Comitato – che devasta con
le proprie occupazioni interi quartieri. Li abbiamo subiti invia Cupa, dove a causa loro chiusero il 90% delle attività commerciali e il valore delle case si ridusse del 70%, e li abbiamo continuati a subire alla Stazione Tiburtina dove la tendopoli abusiva era diventata la meta e il rifugio di criminali di ogni tipo in fuga da controlli. Il nostro timore da residenti – conclude la nota – è che anche questa volta l’unico effetto dello sgombero sia lo spostamento dell”accampamento ad altro angolo della Stazione.