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Istat: Pil terzo trimestre negativo (-0,9%), primo calo dopo 14 trimestri

ROMA – L’Istat ha diffuso il suo rapporto sui conti economici trimestrali rivedendo le previsioni per luglio-agosto-settembre e così da una crescita che le stime preliminari indicavano come nulla si è passati ad un Pil negativo (-0,1%). «Si tratta del primo calo dell’attività economica dopo un periodo di espansione protrattosi per 14 trimestri», sottolinea l’istituto di statistica. Tra le principali economie europee, solo la Germania – col suo -0,2% – ha registrato un andamento negativo nel terzo trimestre, mentre la Francia ha messo a segno +0,4%, la Spagna +0,6% e il Regno Unito +0,6%.

Per effetto di questa frenata la crescita di quest’anno si ferma allo 0,9%, contro l’1,1% previsto dal governo e getta ombre sempre più scure sul 2019. La flessione del terzo trimestre dell’anno segue una fase di progressivo rallentamento della crescita ed è dovuta essenzialmente alla contrazione della domanda interna (-0,1% i consumi, -1,1% gli investimenti), mentre tengono ancora le esportazioni (+1,1% a fronte del +0,8% dell’import). Tra i settori solo l’agricoltura cresce (+1,6%), mentre gli altri comparti sono a loro volta in terreno negativo: industria -0,1%, servizi -0,2%. I prezzi al consumo in discesa dello 0,1% (nonostante la fiammata dei prodotti energetici +7,8/10) segnalano che i consumi continuano a stentare.

Matteo Renzi attacca Lega e 5 Stelle: «Con noi era tornata la crescita, con loro torna recessione» ha scritto su Facebook snocciolando tutta una serie di dati. Da Salvini e Di Maio risposte piccate: «Il pil negativo è il risultato delle vecchie manovre basate su tagli e austerità. Nel 2019 con la nostra manovra, fondata su più lavoro e meno tasse, l’Italia tornerà a crescere» ha dichiarato il ministro dell’Interno. Il responsabile dello Sviluppo ha puntato il dito contro «le manovre del Pd e del governo Gentiloni che mettevano pochi milioni per sostenere nell’economia italiana. Noi ci mettiamo 37 miliardi e questo significa aumentare la domanda interna».


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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