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Pensioni: governo minaccia pesanti tagli, interessati fuggono all’estero

Pensionati

ROMA – Sul quotidiano on line indipendente «Cronachedi» leggiamo un intaressante articolo che, in piena polemica sulla politica di annunci di tagli alle pensioni da parte del Governo, rilancia l’opzione «fuga all’estero», più volte evocata anche da noi di Firenzepost, come rimedio alle angherie dei governi nazionali, a cominciare da Monti, nei confronti della categoria.

Di questo si parla in una nota dell’Onorevole Vincenza Labriola, deputata di Forza Italia, riportata dal quotidiano sopra citato: «Sulle pensioni il Governo si fermi, rischiamo l’emorragia di chi lascia il nostro Paese per godersi la pensione all’estero. I dati parlano chiaro sono centinaia di migliaia gli italiani che decidono di lasciare l’Italia per incassare le pensioni all’estero e il trend è in aumento. Sono già oltre 370mila gli ex operai, impiegati o professionisti che hanno compiuto la difficile scelta di lasciare il Paese per trasferirsi nei cosiddetti paradisi dei pensionati. Ovvero località a basso costo e bassa tassazione e che appaiono particolarmente favorevoli per chi si trova in età avanzata. Un esempio può essere rappresentato dalla Bulgaria, dalla Thailandia e dalla Tunisia. Ma tra i nuovi trend in ordine di tempo figura l’ascesa del Portogallo come luogo preferenziale per trascorrere gli anni della pensione».

Ha ragione l’Onorevole, ma la spiegazione sta nel fatto che in quel paese al buon clima si unisce l’eccezionalità dell’azzeramento di imposte e tasse per i primi dieci anni. Ciò a patto di spostare la propria residenza e di spendere la pensione nel Paese. Il fenomeno comincia a registrare numeri importanti, l’Inps ha calcolato di versare all’estero oltre 700 milioni di euro per l’erogazione degli assegni pensionistici. E vista l’entità crescente delle somme in gioco, comincia a crescere in Italia l’attenzione anche sul fenomeno delle cosiddette false residenze, ovvero di quelle persone che continuano a vivere in Italia e che spostano il proprio domicilio fiscale all’estero solo per ottenere uno sgravio sulle tasse. Per questo motivo prima di intervenire nuovamente sul sistema pensionistico bisognerebbe creare le condizioni per far rientrare in Italia i tanti nostri pensionati traditi dallo Stato.


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Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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