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Torino: Spataro attacca Salvini, compromette le indagini. Il ministro replica, se è stanco vada in pensione

TORINO – Ancora un attacco personale a Salvini dal Procuratore di Torino Armando Spataro, che ha chiesto al ministro degli Interni Matteo Salvini di non divulgare notizie sulle indagini e sulle operazioni di polizia mentre queste sono ancora in corso. La vicenda riguarda il tweet di questa mattina in cui il leader della Lega annunciava 15 arresti di mafia riguardanti la criminalità organizzata nigeriana a Torino. Il tweet, scrive Spataro in una nota, ha fatto sorgere «rischi di danni al buon esito dell’operazione che è tutt’ora in corso» scrive Spataro in un comunicato specificando inoltre che le notizie riportate da Salvini sono in parte false. Non a tutte le persone destinatarie di un’ordinanza di custodia cautelare, ha spiegato il magistrato, è contestato l’articolo 416 bis (l’associazione di tipo mafioso), non sono quindici e, comunque, alcune sono ancora ricercate. Ci si augura che, per il futuro – termina il comunicato – il Ministro degli Interni eviti comunicazioni simili a quella richiamata o voglia quanto meno informarsi sulla relativa tempistica al fine di evitare rischi di danni alle indagini in corso, così rispettando le prerogative dei titolari dell’azione penale in ordine alla diffusione delle notizie».

Salvini replica duramente: «Basta parole a sproposito. Inaccettabile dire che il ministro dell’Interno possa danneggiare indagini e compromettere arresti. Qualcuno – aggiunge – farebbe meglio a pensare prima di aprire bocca. Se il procuratore capo di Torino è stanco – sottolinea Salvini – si ritiri dal lavoro. A Spataro auguro un futuro serenissimo da pensionato. Se il capo della polizia mi scrive alle 7:22 informandomi di operazioni contro mafia e criminalità organizzata, come fa regolarmente, un minuto dopo mi sento libero e onorato di ringraziare e fare i complimenti alle forze dell’ordine».


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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