Firenze:al Teatro della Pergola «La tragedia del vendicatore» con la regia di Declan Donnellan
FIRENZE – Al Teatro della Pergola, da mercoledì 12 a domenica 16 dicembre, il maestro della regia Declan Donnellan dirige per la prima volta un cast tutto italiano in «La tragedia del vendicatore» di Thomas Middleton (1580-1627), nella versione di Stefano Massini. Un inesorabile testo su violenza, sopruso e corruzione, che, benché seicentesco, pare una fotografia contemporanea. Un capolavoro “pulp” che gronda orrore e crudeltà, con abbondanza di assassinii, incesti, intrighi ed efferatezze.
Una giovane donna assassinata da un Duca lussurioso. Un ragazzo che vive solo per vendicarla. Nessuno si salverà dal suo pugnale. Ad addentrarsi nei meandri de «La tragedia del vendicatore» di Thomas Middleton è un maestro delle regie shakespeariane, Declan Donnellan (nato in Inghilterra da genitori irlandesi e formatosi a Londra, Regista Associato del Royal National Theatre di Londra dal 1989, pluripremiato a Londra, Mosca, Parigi e New York). Scritta nel 1606, nei primi anni del regno di Giacomo I, tra il dilagare della corruzione e del malcostume, questa brutale revenge play riflette una visione del mondo cupa e disperata. Fu diretta in Italia la prima e unica volta nel 1970 da Luca Ronconi, quando ancora veniva erroneamente attribuita a Cyril Tourneur.
«Benché il testo di Middleton sia un esplicito ritratto della corruzione della corte d’Inghilterra – ha detto Declan Donnellan – il testo è ambientato nella malvagia Italia cattolica. All’epoca l’Italia era un luogo proibito che ben pochi inglesi avrebbero visitato. L’Europa cattolica rappresentava, per gli inglesi protestanti, un altrove simile a quel che la Russia sovietica incarnava quando eravamo ragazzi: era il potenziale invasore, latore di un’ideologia perniciosa».
Thomas Middleton fu contemporaneo di William Shakespeare (era di sedici anni più giovane del Bardo). Entrambi si affermarono in una Londra teatro di cambiamenti dirompenti. Era un tempo di boom economico e bancarotta; regnava un enorme malcontento, colpevolmente ignorato, che fu sul punto di distruggere il mondo dei due autori.
Spiega ancora il regista: «Ne La tragedia del vendicatore Middleton contrappone la moralità del clan puritano e calvinista del vendicatore alla corte italiana, cattolica, lussuriosa e dissoluta. Attribuisce ai personaggi della sua pièce nomi ‘parlanti’, così da connotarne fin da subito il ruolo e il comportamento: Vindice, che vendica l’amante uccisa usando il teschio di lei come arma contro il Duca, l’avvelenatore; ci sono Spurio, Supervacuo, Lussurioso, Ambizioso, Castiza. Il dramma riflette la visione dell’autore: isolamento ascetico e rinuncia sono l’unico antidoto all’azione inquinante del potere».
Acclamato per i suoi allestimenti shakespeariani (Cimbelino nel 2007, Macbeth nel 2010, Racconto d’inverno nel 2016), più volte insignito del Premio Laurence Olivier e Leone d’oro alla Biennale Teatro, Donnellan, che di recente ha ricevuto il prestigioso Premio Stanislavski, mette in luce una società spaventosamente contemporanea: ossessionata dall’ipocrisia, dalla celebrità, dalla posizione sociale e dal denaro, dominata dal narcisismo e da un bisogno compulsivo di autorappresentarsi per convincere gli altri, ma soprattutto se stessi, di essere buoni e belli.
In scena ci sono Ivan Alovisio, Alessandro Bandini, Marco Brinzi, Fausto Cabra (interprete di Vindice), Martin Ilunga Chishimba, Christian Di Filippo, Raffaele Esposito, Ruggero Franceschini, Pia Lanciotti, Errico Liguori, Marta Malvestiti, David Meden, Massimiliano Speziani, Beatrice Vecchione.
Le scene e i costumi sono di Nick Ormerod (compagno di Donnellan, con lui fondatore nel 1981 della compagnia Cheek by Jowl), le luci di Judith Greenwood, Claudio De Pace, le musiche di Gianluca Misiti.
Una produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione.
Teatro della Pergola (via della Pergola 18, Firenze)
Da mercoledì 12 a domenica 16 dicembre (ore 20.45, domenica ore 15.45)
Prevendite Teatro della Pergola, Via della Pergola 30, Firenze, 055.0763333 – biglietteria@