Firenze: sciopero dei lavoratori nei settori elettricità, gas e acqua lunedì 17 dicembre
FIRENZE – Cgil Cisl Uil di categoria: lunedì 17 dicembre sciopero generale lavoratori dei settori elettrico, gas acqua. Al centro dell’agitazione, anche l’esclusione della geotermia dagli incentivi alle energie rinnovabili rischiando l’azzeramento di una attività che utilizza una risorsa naturale rinnovabile di energia pressoché inesauribile, che copre oltre il 30% della produzione elettrica regionale e che occupa, sempre in Toscana, oltre 2.000 addetti tra diretti e indotto.
A Firenze, lunedì 17 dicembre, si svolgerà un presidio sotto la Prefettura, in via Cavour, dalle ore 10 alle ore 12
Le Segreterie Nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Flaei Cisl, Uiltec Uil hanno infatti proclamato lo Sciopero Generale degli addetti delle aziende che gestiscono fondamentali servizi per i cittadini e le imprese per scongiurare le pesantissime ripercussioni che alcune norme o proposte di legge attualmente in discussione rischiano di produrre sulla tenuta occupazionale dei settori, sulla qualità dello sviluppo anche in termini ambientali e sulla qualità dei servizi erogati.
Una delle disposizioni contro cui protestano i lavoratori riguarda l’applicazione dell’art.177 comma 1 del Codice degli Appalti che, secondo gli ultimi indirizzi in materia, sancisce l’obbligo per i concessionari di servizi pubblici (che non siano stati selezionati con gara) di esternalizzare una quota pari all’80 per centro dei contratti di lavori, servizi e forniture relativi alle concessioni. Questo, sostengono i sindacati, comporterebbe lo svuotamento e la trasformazione di importantissime aziende operanti nel settore della distribuzione di energia elettrica e del gas in stazioni appaltanti quasi prive di ruoli operativi e gestionali.
Un altro tema su cui si concentra l’attenzione di Filctem Femca Flaei e Uiltec interessa la bozza di decreto FER1, preparata dal Ministero delle sviluppo economico, in cui si sancisce l’esclusione della Geotermia convenzionale dagli incentivi alle energie rinnovabili rischiando l’azzeramento di un’attività che utilizza una risorsa naturale rinnovabile di energia pressoché inesauribile, che copre oltre il 30% della produzione elettrica regionale e che occupa, sempre in Toscana, oltre 2.000 addetti tra diretti e indotto.
L’ultima norma in discussione, che secondo il sindacato andrebbe modificata, riguarda il Progetto di legge AC 52 sulla riforma del servizio idrico integrato. Il testo di legge proposto contiene infatti alcune norme che rischiano di produrre pesanti ricadute in merito ai diritti dei lavoratori, all’occupazione e alla qualità del servizio.
Durante lo sciopero si svolgeranno diversi presidi di lavoratori a partire da quello a Roma davanti al Parlamento in piazza Montecitorio.