Skip to main content
Admin Ajax.php?action=kernel&p=image&src=%7B%22file%22%3A%22wp Content%2Fuploads%2F2018%2F07%2Fmattar

Monito di Mattarella alle alte cariche dello Stato: «Tutti rispettino la Costituzione»

Mattar
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

ROMA – Monito del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a 360 gradi sul rispetto della Carta, il ruolo del Parlamento, l’Europa e il lavoro, durante l’incontro al Quirinale con le cariche dello Stato per gli auguri: «Al Parlamento, espressione e interprete della sovranità popolare, è affidato il ruolo centrale nella democrazia disegnata dalla Costituzione. Ruolo che contrassegna ogni democrazia parlamentare e che va rispettato e preservato per non alterare l’essenza di ciò che la nostra Carta definisce e prescrive».

Ecco i punti principali dell’intervento del Capo dello Stato:

Un augurio perché le cariche istituzionali «possano adempiere al proprio mandato secondo quel che richiede la Costituzione a chi svolge pubbliche funzioni, accompagnando l’adempimento dei propri compiti con il rispetto dei limiti del potere che la nostra Carta indica a chi è chiamato a esercitarlo».

«La legislatura ha preso le mosse sulla base di un accordo tra le due forze politiche disponibili a dar vita all’unica maggioranza parlamentare che si era rivelata possibile – ha detto ancora il presidente Sergio Mattarella parlando al Quirinale. Governo nato, ha aggiunto – dopo un difficile confronto, che era indispensabile per non rendere vano il voto espresso dai cittadini».

Il pluralismo è centrale nell’assetto dell’ordine istituzionale che presenta organi con diverse fonti di legittimazione e che svolgono funzioni differenti in modo autonomo e indipendente.

«In Italia non viene posta realmente in dubbio in maniera significativa la scelta europea ma questo non è sufficiente. L’Italia è un Paese fondatore dell’Ue e deve svolgere al suo interno un ruolo da protagonista. Vi è una tendenza diffusa in tutta l’Ue, a osservarla come se si trattasse di un soggetto estraneo. L’Europa non è un vincolo esterno ma piuttosto un moltiplicatore nella nostra influenza internazionale e della nostra capacità di espansione economica e commerciale».

Il pluralismo è centrale nell’assetto dell’ordine istituzionale che presenta organi con diverse fonti di legittimazione e che svolgono funzioni differenti in modo autonomo e indipendente.

«Ho valutato molto positivamente la scelta del governo di avviare un dialogo costruttivo con la commissione europea – che ha agito con spirito collaborativo – sulla manovra di bilancio per giungere a soluzioni condivise, raggiunte in questi giorni. In Italia non viene posta realmente in dubbio in maniera significativa la scelta europea ma questo non è sufficiente. L’Italia è un Paese fondatore dell’Ue e deve svolgere al suo interno un ruolo da protagonista. Vi è una tendenza diffusa in tutta l’Ue, a osservarla come se si trattasse di un soggetto estraneo. L’Europa non è un vincolo esterno ma piuttosto un moltiplicatore nella nostra influenza internazionale e della nostra capacità di espansione economica e commerciale».

«In una fase di rallentamento dell’economia il lavoro resta, come sempre, la priorità dell’impegno pubblico. Il tasso di occupazione è inferiore alla media europea e particolarmente penalizzati sono il lavoro femminile e quello dei giovani. Vi sono rischi di marginalità per diverse componenti sociali e territoriali».


Bennucci

Sandro Bennucci

Direttore del Firenze PostScrivi al Direttore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
FirenzepostAMP