Sicurezza: fondi per 2 miliardi assegnati, al 90%, alle città metropolitane
ROMA- Dopo l’ok della Conferenza Stato-città è alla firma del ministro dell’Interno Matteo Salvini il decreto che disciplina la ripartizione del Fondo per la sicurezza urbana, istituito con l’art. 35-quater del decreto sicurezza: si tratta di un fondo che prevede uno stanziamento di 2 milioni per il 2018 e a 5 milioni per gli anni 2019 e 2020.
L’88% delle risorse per l’anno 2018 – e una quota pari al 60% di quelle a disposizione per il 2019 e 2020 – sono destinate ai Comuni capoluogo delle città metropolitane di Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino e Venezia e verranno suddivise in base ai dati Istat relativi alla popolazione e aggiornati al 1 gennaio 2018. Le restanti risorse per il 2019 e 2020 sono state riservate in parte ai comuni
litoranei per finanziare spiagge sicure (le iniziative per la prevenzione e il contrasto dell’abusivismo commerciale e della vendita di prodotti contraffatti) e, per un 14%, a tutti i comuni per finanziare i progetti Scuole sicure.
Le risorse del Fondo possono essere investite in assunzioni a tempo determinato di personale della Polizia locale; per l’acquisto e l’installazione di apparati tecnologici e di sistemi per il potenziamento delle sale operative e per la loro interconnessione; per la messa in sicurezza e riqualificazione delle aree degradate; per la realizzazione, l’adeguamento, il potenziamento o la messa a norma delle camere di sicurezza nella disponibilità delle Polizie locali; per la realizzazione e l’adeguamento dei sistemi di foto segnalamento; per gli interventi urgenti dei sindaci per la messa in sicurezza d’ufficio degli immobili abbandonati o sgomberati.