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Manovra, approvata con 163 si: fra le altre misure le pensioni d’oro diventano … d’argento, tagli dal 15 al 40%

Il premier Giuseppe Conte, con Luigi Di Maio e Matteo Salvini

ROMA – L’Aula del Senato ha approvato la manovra, i voti a favore sono stati 163, 68 i contrari e due gli astenuti. Dal fisco alle pensioni, sono moltissime le misure passate dall’aula. Un sospiro di sollievo per balneari e Ncc. Qualche pensiero in più per chi è già in pensione, qualche speranza, seppure blanda, per chi cerca lavoro grazie agli sconti per le imprese che assumono. Cambia ancora, fino all’ultimo minuto utile (addirittura con un cmd notturno per risolvere il nodo degli Ncc), la manovra per il 2019, passata dal Senato senza nemmeno un voto in commissione e con un via libera con fiducia in Aula che scatena le proteste delle opposizioni. Nel maxiemendamento che porta in dote maxiaumenti di Iva trovano posto quasi tutte le proposte avanzate da maggioranza e governo, dal saldo e stralcio delle cartelle per chi è in difficoltà al taglio delle pensioni d’oro che diventano … d’argento con tagli dal 15 al 40%, dall’addio al Totocalcio all’esercito per rattoppare le buche di Roma, fino al piano per accelerare le dismissioni immobiliari. Ecco, in sintesi, le principali novità:

– C’E’ SALDO E STRALCIO, SI PAGA 16%, 20%, 35%: chi è in difficoltà economica, entro un Isee di 20mila euro, potrà ottenere lo stralcio delle cartelle per omessi versamenti di tasse o contributi tra il 2000 e il 2017 pagando con tre diverse percentuali: il 16% con Isee entro 8.500 euro, il 20% con Isee fino a 12.500 euro e 35% con Isee fino a 20mila euro. Il debito può essere pagato senza sanzioni e interessi, in un’unica soluzione, entro il 30 novembre del 2019 o in 5 rate.

– TASSE AL 7% AI PENSIONATI CHE SCELGONO IL SUD: è il modello Portogallo, per richiamare dall”estero chi è già in pensione e decide di spostare la sua residenza nel Sud Italia dopo almeno 5 anni fuori. Questa flat vale per chi sceglierà di venire, o tornare, nei piccoli Paesi sotto i 20mila abitanti di Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise, Puglia. Le entrate sono destinate all’istituzione di poli universitari tecnico scientifici nel Mezzogiorno.

– GIU’ FONDI REDDITO-PENSIONI, STOP RIVALUTAZIONE ASSEGNI: ridotti i due grandi fondi per reddito di cittadinanza (a 7.1 miliardi) e quota 100 (3,9 miliardi). Sul fronte pensionistico
arriva però anche il risparmio da 2,2 miliardi in tre anni a carico degli assegni a partire dai 1.521 euro. La decurtazione maggiore, fino al 60%, scatta per gli assegni oltre i 4566 euro. Per gli assegni ribattezzati di platino oltre i 100mila euro lordi scatta anche un taglio, per 5 anni, che va dal 15% al 40%.

– ‘EMENDAMENTO EUROPA, DA FREEZING A RINVIO ASSUNZIONI PA. trovano posto gli accordi raggiunti con Bruxelles per evitare la procedura di infrazione, dai 2 miliardi congelati a garanzia degli obiettivi, oltre 1 miliardo a carico del Mef, al rinvio a metà novembre delle assunzioni per la P.a. Verranno tagliati il Fondo ricerca 4.0, il credito d’imposta per l”acquisto di beni strumentali nuovi e il credito d’imposta per le assunzioni a tempo indeterminato al Sud.

– NUOVE TASSE, FARDELLO IVA MA ANCHE WEB TAX E GIOCHI – Oltre agli aumenti Iva per 23 miliardi nel 2020 e 28,7 miliardi nel 2021 e nel 2022, la manovra resuscita la web tax, già introdotta con la legge di bilancio 2018 ma mai concretizzata. Il prelievo del 3% è destinato a colpire le imprese con ricavi superiori a 750 milioni e un fatturato derivante da servizi digitali
superiore a 5,5 milioni. Aumenta anche il Preu, la tassa sui giochi già ritoccata nel dl dignità.

– TAGLIO PREMI INAIL MA RADDOPPIA IRES AL NO PROFIT: Il cuneo fiscale viene ridotto con un taglio dei premi del 30%. Allo stesso tempo però viene cancellata l”agevolazione Ires sugli
enti non commerciali. L’aliquota passa dal 12 al 24%.

– C’E’ FONDO DALL’OSSO, MENO RISORSE ORFANI FEMMINICIDIO: nel maxi viene ripescato, ma solo per 1 anno, il fondo da 5 milioni per la mobilità dei disabili proposto da Matteo Dall’Osso e poi respinto alla Camera, tanto che il deputato aveva abbandonato il M5S per passare a Fi. Arriva, anche se più che dimezzato rispetto alle promesse, anche il rifinanziamento del fondo per gli orfani di femminicidio. Ci sono 5 milioni anziché i 12 ipotizzati inizialmente.

– NIENTE BOLKESTEIN SPIAGGE, SALVI ANCHE RESORT: proroga per 15 anni delle concessioni demaniali marittime, che rinvia così ancora una volta la direttiva Ue Il rinvio vale anche per
le concessioni per finalità residenziali e abitative.

– SALE A 151 MLN INCENTIVO PER CAMBIO DECODER-TV: Sale a 151 milioni il contributo alle famiglie che, a partire dal prossimo anno e fino al 2022, cambieranno tv o decoder per adeguarsi al
nuovo standard DVB-T2 in vista dello switch off del digitale terrestre attualmente in uso, dovuto al trasferimento delle frequenze per il servizio di telefonia mobile 5G. Prevista anche la revisione delle regole per la ripartizione delle frequenze.

– SALTANO REGOLE PER NCC, PROROGA E POI RIFORMA: niente di fatto – nella manovra – sugli Ncc, dopo le proteste della categoria e le controproteste dei tassisti. Il nuovo quadro di
norme è stato stralciato dal testo finale della manovra, con l’idea di fare una proroga dell’attuale quadro in vista di una riforma complessiva. Sulla questione, però, è atteso nella notte un Consiglio dei ministri per approvare un decreto ad hoc.

Questo il nucleo fondamentale del provvedimento, ma c’è anche una miriade di disposizioni per accontentare particolari esigenze o ben determinati territori, contenute nei 1.100 emendamenti, eccole e sorridete. La politica non cambia mai:

FUNGHI E TARTUFI – Una tassa forfait di 100 euro per chi raccoglie tartufi e funghi, circa 19mila in Italia.

CRACKER AI CEREALI E SPEZIE – Iva agevolata anche per pane e cracker con saccarosio, grassi e oli alimentari industriali, cereali interi o in granella e semi, erbe aromatiche e spezie.

BIRRA, TAGLI A MICRO BIRRIFICI – Ridotto da 3 euro a 2,99 ad ettolitro l’accisa per la birra e sforbiciata del 40% per quella sui micro-birrifici.

OPERE A MARE IN LIGURIA – Otto milioni di euro per le opere a mare, danneggiate dagli eventi meteorologici di fine ottobre.

AEROPORTI, DA REGGIO CALABRIA A CROTONE – Tre milioni per l’aeroporto di Crotone e 10 milioni per lo scalo di Reggio.

BIELLA E NOVARA – Cinque milioni al Piemonte per i lavori di elettrificazione della linea ferroviaria Biella-Novara.

DIFESA CYBER – Tra i micro fondi arriva anche quello da un milione all”anno fino al 2021 a favore della difesa cibernetica.

ARRIVANO CATASTO DELLA FRUTTA E AIUTI A APICOLTURA – Due milioni a favore dell”apicoltura. E cinque milioni in due anni per la nascita del Catasto frutticolo nazionale.

EBRI E BIOTESTAMENTO – Tre milioni per la fondazione European Brain Research Institute, per la ricerca tra l”altro contro l’Alzheimer. Dal 2019, 400mila euro l”anno per la Dat.

FONDO RICERCA E ACCADEMIA CRUSCA – Arrivano trenta milioni l’anno dal 2019 al 2028 per il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e tre assunzioni all”Accademia della Crusca.

PIATTAFORMA DEL FOSFORO – 200 mila euro per la piattaforma italiana del fosforo.

SCUOLA MERIDIONALE – Niente Normale bis, a Napoli arriva però la Scuola superiore meridionale con 8 milioni nel 2019.

MUSEO CIVILTA’ ISTRIANA – 100 mila euro al Museo della civiltà istriana e all”Archivio di Fiume. Aiuti anche alla cineteca Italiana di Milano e la Cineteca del Friuli. Due assunzioni al ministero dell”Istruzione per le minoranze linguistiche Fvg.

MINORANZE CRISTIANE – 2 milioni all’anno per il biennio 2019-2020 e 4 milioni dal 2021.

E QUELLE PER DE FELICE E SPIRITO – Sessantamila euro all’anno per un biennio in occasione dei 40 anni dalla scomparsa di Ugo Spirito, firmatario del Manifesto degli intellettuali fascisti,
e dei 90 anni dalla nascita di Renzo De Felice.

OVIDIO – Un anno in più per celebrare l’anno ovidiano.

DALLE BANDE AL DESIGN – Un milione per festival, cori e bande e 3,5 milioni alla arti applicate come moda, design e grafica. Mezzo milione alle scuole di musica per gli studenti disabili


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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