Genoa-Fiorentina (sabato, ore 15): vincere a casa Prandelli per brindare bene al 2019. Formazioni
GENOVA – L’obbiettivo? Vincere a casa di Cesare Prandelli, vecchio amico ora sulla panchina genoana, dove non sta nemmeno troppo comodo, vista la sconfitta recente di Cagliari. La Fiorentina non ha alternative: tre punti per riscattare la bruttura casalinga con il Parma e brindare con prospettive al 2019. Altrimenti sai che barba da qui al 13 gennaio, quando ci sarà la partita a Torino, contro i granata, per il turno di Coppa Italia. Eppoi da qui alla ripresa del campionato, contro la Sampdoria a Firenze. E’ vero, avremo da arrovellarci la testa con il calcio mercato, ma chiudere il girone d’andata a 28 punti sarebbe una piccola consolazione, visti i magri risultati registrati finora, rischiarati dalla vittoria di San Siro e poco più.
PIOLI – Della situazione è consapevole anche Pioli. Il quale dice: «La sconfitta contro il Parma ci brucia molto: è un peccato averla subita in una partita nella quale abbiamo tirato più di 30 volte senza riuscire a segnare. Ai ragazzi ho detto che questo non deve essere il campionato dei rimpianti, bensì delle occasioni. Quindi dobbiamo crescere e soprattutto dobbiamo farlo in fretta. E’ stato un anno difficile, per la tragedia che ha colpito il nostro capitano Astori – ha commentato l’allenatore dei viola – però, mi sento cresciuto come tecnico e come uomo. Al 2019 chiedo di poter vincere di più: per far felici i nostri tifosi e chi ci sta vicino. Adesso, però, pensiamo al Genoa, avversario ostico: l”obiettivo è reagire al ko di mercoledì. Prandelli? Ci ho giocato insieme, è un collega che stimo molto, sarà una sfida particolare per lui. A me piacerebbe che, in un progetto a medio-lungo termine, si replicassero i risultati della sua Fiorentina». A Genova mancheranno per squalifica Vitor Hugo e Gerson, ma c’è fiducia per il recupero di Mirallas e Milenkovic.
PRANDELLI – «Vogliamo uscire dal campo tra gli applausi, i nostri tifosi meritano la vittoria». Cesare Prandelli carica il suo Genoa, che deve ancora digerire il ko di Cagliari: i rossoblu sono tornati dalla Sardegna con una buona prestazione ma zero punti. Arriva la Fiorentina, un tuffo nel passato per Cesarone: «Sarebbe splendido ripetere qui quanto fatto alla Fiorentina. Emozionato? Ho ricordi bellissimi di tutto l’ambiente, dalla città ai tifosi, ma non ho avuto il tempo di pensare a quello che proverò. Siamo concentrati sul match». Prandelli ha buone notizie con il recupero di Criscito che non era al meglio, a centrocampo Sandro è favorito per una
maglia da titolare rispetto a Veloso. Prandelli chiede ai suoi anche un salto di qualità rispetto alla prestazione di Cagliari dal punto di vista difensivo: »Ci vuole più attenzione sulla palle inattive. Mentre in attacco dobbiamo essere più coraggiosi, arrivare in area con la convinzione di fare gol. La Fiorentina ha più pregi che difetti: si tratta di una squadra giovane, può capitare che ogni tanto possa pagare qualcosina. Poi ci sono elementi come Chiesa e Pezzella che sono assolutamente temibili: bisognerà stare molto attenti».
Probabili formazioni
Genoa (3-5-2):Radu; Biraschi, Romero, Criscito; Rômulo, Hiljemark, Sandro, Bessa, Lazović; Kouamé, Piątek. All.:Prandelli.
Fiorentina (4-3-3):Lafont; Laurini, G. Pezzella, Ceccherini, Biraghi; Edimilson, Veretout, Benassi; Chiesa, Simeone, Pjaca. All.:Pioli.
Arbitro: Massa di Imperia