Sindaci pro migranti: scontro Salvini – Conte su incontro del governo con Anci
ROMA – Palazzo Chigi apre ai sindaci e all’Anci in tema di discussione del decreto Salvini: «Se l’Anci desidera un incontro per segnalare eventuali difficoltà applicative collegate alla legge sull’immigrazione e sulla sicurezza, ben venga la richiesta di un incontro con il governo, al quale anche il presidente del Consiglio è disposto a partecipare insieme al ministro dell’Interno». E’ quanto si è appreso ieri da fonti di palazzo Chigi a proposito delle polemiche sul Dl sicurezza. «Inaccettabili, invece, sono le posizioni degli amministratori locali che hanno pubblicamente dichiarato che non intendono applicare una legge dello Stato -proseguono le stesse fonti-. Il nostro ordinamento giuridico non attribuisce ai sindaci il potere di operare un sindacato di costituzionalità delle leggi: disapplicare una legge che non piace equivale a violarla, con tutte le conseguenti responsabilità».
La sortita del premier non è piaciuta molto al ministro dell’interno, tanto che il Viminale annuncia che potrebbe disporre ispezioni straordinarie per verificare che venga rispettato il divieto di iscrizione all’anagrafe dei richiedenti asilo. Non arretra il ministro dell’Interno Matteo Salvini nella disputa con i sindaci di mezza Italia. Anche perché rimane spiazzato dalla sortita del presidente del Consiglio Giuseppe Conte che aveva manifestato disponibilità a incontrare l’Anci. E per questo rilancia e fa la faccia feroce arrivando ad accusare di «tradimento» i primi cittadini che non rispetteranno la norma del decreto sicurezza. Mentre tutta l’opposizione si schiera, ovviamente, a favore dei sindaci. Una situazione potenzialmente esplosiva che certo non farà piacere al Capo dello Stato.
