Sanremo & migranti: bufera su Baglioni dopo la polemica con Salvini. La direttrice di Rai1: «Comizio fuori luogo, sono solo canzonette»
ROMA – Non era difficile prevedere (come aveva scritto anche Firenze Post) che su Claudio Baglioni si sarebbe scatenata la bufera dopo la sparata sui migranti – indirettamente su Salvini che ha risposto subito -durante la conferenza stampa di presentazione del Festival di Sanremo. «Sono solo canzonette, o almeno dovrebbero esserlo, una settimana di grande cerimonia di svago e spettacolo nazionale. Invece, e non solo per responsabilità di Claudio Baglioni, sono state trasformate nel solito comizio», scrive Teresa De Santis, direttrice di Rai1, in una lettera al sito Dagospia. Che aggiunge: «Dal momento della mia nomina a direttore di Rai1 – spiega – ho scelto di lavorare in silenzio perché già è un lavoro difficile, già ci sono arrivata a campionato inoltrato e scelte fatte da altri secondo le ferree regole dei palinsesti; perdere tempo a chiacchierare, secondo il mio modo di vivere e pensare, non dimostra serietà. A quanto pare è impossibile, nel clima avvelenato del nostro Paese, e la vicenda della conferenza stampa di Sanremo lo dimostra. Quello che penso – sottolinea ancora nella lettera – lo dirò al momento opportuno. Per il momento mi preme ricordare che Rai1 si chiama rete ammiraglia perché è la rete più importante e produttiva dell’azienda, guai ad attaccarla senza sapere che ci rimette l’intera Rai».
SALINI – Rischia l’ostracismo, Claudio Baglioni, per essersi atteggiato al Celentano d’altri tempi, mescolando la predica politica con il palinsesto festivaliero? Cerca di stemperare i toni Fabrizio Salini, amministratore delegato della Rai, il cui obbiettivo sembra sia quello di evitare scomuniche immediate a Baglioni e quindi salvare Sanremo. Salini su Twitter scrive: «Il Festival di Sanremo è patrimonio degli italiani. Il mio compito, e quello di tutta la Rai, è garantirne la qualità e il successo. Grazie al prezioso contributo di tutte le nostre professionalità, stiamo lavorando per far sì che il direttore artistico, in un clima di piena collaborazione, possa realizzare, insieme a Rai1, un festival in linea con le aspettative del grande appuntamento che unisce il Paese»
LAMPEDUSA – E naturalmente ci si divide subito fra i pro e i contro Baglioni. «Ho conosciuto Claudio Baglioni a Lampedusa, lo stimo non solo per le sue grandi qualità artistiche, è un uomo che merita rispetto. A proposto delle sue parole pronunciate di recente, andrebbero lette tutte, non bisogna fermarsi ai titoli. È vero, il tema della migrazione comprende aspetti dei quali si parla troppo poco, e credo che la preoccupazione di Baglioni sul clima che si vive in Italia sia un atto d’amore per il nostro Paese», scrive sulla sua pagina facebook, il sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello. Che prosegue: «Purtroppo però, come spesso accade, tutto viene appiattito sul piano delle polemiche – aggiunge – quando invece bisognerebbe dedicare attenzione al merito delle cose. Rinnovo un caloroso saluto a Claudio Baglioni, e mi auguro di rivederlo presto nella sua Lampedusa».
PD– «Contro Claudio Baglioni è in atto un’aggressione vergognosa. Siamo al livello di una intimidazione vera e propria. E quale sarebbe la colpa di Baglioni? Aver espresso un’opinione, per giunta sensatissima e in linea con il sentire di gran parte del popolo italiano, indignato per aver dovuto assistere alla drammatica vicenda di 49 persone lasciate per quasi venti giorni in mezzo al mare». Lo dice il senatore Pd Francesco Verducci, vicepresidente della Commissione Cultura e membro della Commissione di Vigilanza Rai. «Baglioni – prosegue Verducci – è un cittadino ed un artista, ha il sacrosanto diritto di esprimere liberamente le proprie opinioni. Diritto che la conduzione di Sanremo non solo non preclude ma, al contrario, è sancito in modo sacrosanto dal servizio pubblico. L’Italia è una democrazia. Giù le mani dalla libertà di opinione e di informazione. Basta con questi inaccettabili toni squadristi».
SANTANCHE’– E scende in campo anche Daniela Santanchè, parlamentare di Fratelli d’Italia: «Si, benissimo, Baglioni esprima tutte le opinioni, molto bene. Però io devo dire che proprio hanno stufato queste persone che continuano a portare avanti ciò che invece gli italiani non vogliono. E’ inutile continuare a fare i buonisti, prendiamo tutte le miserie del mondo, dobbiamo accogliere, c’è spazio per tutti. Perché siccome è dimostrato dai fatti, queste persone che sono come noi, che siamo tutti uguali, che devono poter mangiare, che devono avere una dignità, non avendo noi la cosa fondamentale dell’integrazione che è il la-vo-ro, perché le persone si possono integrare solo ed esclusivamente attraverso il lavoro, invece sono persone che fanno arricchire gli scafisti. Dovrebbe fare una riflessione Baglioni su questo».