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Mollicone (FdI): Saviano e Vauro nel 2004 firmarono appello solidarietà a Battisti, chiedano scusa alle vittime

ROMA – «L’arresto in Bolivia di Cesare Battisti ci riempie di gioia. Per noi è solo un crudele assassino che non deve avere nemmeno le attenuanti della militanza politica. Ha ucciso e rapinato per poi fuggire all’estero sicuro della protezione internazionale della sinistra al caviale dei salotti intellettuali italiani, francesi e poi brasiliani di Lula». Lo ha detto Federico Mollicone (Fdi) sull’arresto di Cesare Battisti in Bolivia. «Ora, dopo averlo assicurato ad un regime carcerario senza sconti di pena, vogliamo le pubbliche scuse ai familiari delle vittime di Saviano, di Vauro e di tutti gli intellettuali e politici che nel 2004 sottoscrissero un delirante appello di solidarietà a Cesare Battisti.
Certo Saviano dirà che ha ritirato la firma, pensate un po’ dopo soli cinque anni ed essere diventato famoso. Non conta. Quella firma resta
indelebile segno di infamia», ha aggiunto Mollicone

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