Firenze: morta, a 92 anni, Pina Ragionieri, grande studiosa di Michelangelo
Firenze – La storica dell’arte Pina Ragionieri, pioniera delle grandi mostre fiorentine e direttrice (1984-2106) prima e presidente poi di Casa Buonarroti a Firenze, museo che ha reso internazionale, tra i maggiori studiosi di Michelangelo, è morta questa notte, all’età di 92 anni, nell’ospedale di Santa Maria Nuova a Firenze, dove era stata ricoverata il giorno dell’Epifania in seguito ad un malore. La camera ardente si terrà nella casa-museo di via Ghibellina, di cui era presidente dal 2016 dopo aver lasciato la direzione ad Alessandro Cecchi; la salma sarà poi tumulata nel cimitero fiorentino dell’Antella.
Figura di spicco nel panorama culturale di Firenze, Ragionieri era stata insignita della medaglia d’oro del Presidente della Repubblica Italiana e del diploma di prima classe quale benemerita nel campo della cultura e dell’arte (1997). Dal 2009 era accademia d’onore
dell’Accademia delle Arti del Disegno. Dal 1954 al 1975 lavorò per la casa editrice Sansoni di Firenze, curando collane di grandi classici italiani e stranieri e traducendo personalmente capolavori di anglistica.
Sposata con lo storico Ernesto Ragionieri, professore universitario e membro del Comitato Centrale del Partito Comunista Italiano, Pina
Sergi Ragionieri non disgiunse mai la passione politica dal confronto leale e costruttivo del campo culturale. Nel biennio 1975-1976
Ragionieri ricoprì l’incarico di consulente culturale del sindaco di Firenze Elio Gabbugiani. Dalla fine degli anni Settanta l’impegno di
Pina Ragionieri si distinse nell’organizzazione culturale profondendo le proprie energie nel centenario brunelleschiano del 1977 con il
professore Franco Borsi, nelle Mostre Medicee del 1980 e ancora nelle manifestazioni attorno all’arte e alla storia degli Etruschi del 1983.
Nel 1984 assunse la direzione di Casa Buonarroti valorizzandone le vocazione di centro studi voluta dal predecessore Charles de Tolnay,
ma aprendo l’ente ad un rapporto proficuo con la città. Nel 2002, sotto la sua direzione, l’Ente Casa Buonarroti divenne Fondazione,
Tra le sue pubblicazioni più recenti, la Guida Electa della Casa Buonarroti (1997 prima edizione); “I bozzetti michelangioleschi della
Casa Buonarroti” (2000); il saggio “Seicento fiorentino e affetto della memoria in un romanzo di Luciano Berti” sulla rivista “La Nuova
Antologia” (2000); “Michelangelo tra Firenze e Roma”, catalogo della mostra (2003); “Michelangelo: l’arte, gli affetti” (2006), definito
dalla critica ‘un piccolo classico’, ripubblicato anche come quaderno di FMR; “Il volto di Michelangelo”, catalogo della mostra (2008);
“Michelangelo. The Man and the Myth”, catalogo della mostra (2008); “Michelangelo. I due lottatori” (2010); “Leonardo e Michelangelo,
Capolavori della grafica e studi romani”, in collaborazione con Pietro C. Marani, catalogo della mostra (2011); “Michelangelo. Il piccolo
crocifisso ligneo della Casa Buonarroti” (2011); “Michelangelo e la Cappella Sistina nei disegni della Casa Buonarroti”, catalogo della
mostra (2012). Stava attualmente lavorando al catalogo dell’intera collezione di disegni di Michelangelo di proprietà della Fondazione
Casa Buonarroti.