Strasburgo: Juncker, la nostra politica di austerità è stata avventata. Di Maio commenta, lacrime di coccodrillo
STRASBURGO – Nel corso della cerimonia per i 20 anni dell’euro, il presidente Juncker ammette che la ue, in merito di austerità, ha sbagliato tutto. «Durante la crisi del debito c’è stata dell’austerità avventata, ma non perché volevamo sanzionare chi lavora e chi è disoccupato: le riforme strutturali restano essenziali. Mi rammarico di aver dato troppa importanza all’influenza del Fondo monetario
internazionale. Al momento dell’inizio della crisi – ha ricordato Juncker – molti di noi pensavano che l’Europa avrebbe potuto resistere all’influenza del Fmi. Se la California è in difficoltà, gli Stati Uniti non si rivolgono al Fondo monetario internazionale e noi avremmo dovuto fare altrettanto. Non siamo stati sufficientemente solidali con la Grecia e con i greci durante la crisi del debito».
Di Maio commenta: «Le lacrime di coccodrillo non mi commuovono. Juncker e tutti i suoi accoliti hanno devastato la vita di migliaia di famiglie con tagli folli mentre buttavano 1 miliardo di euro l’anno in sprechi come il doppio Parlamento di Strasburgo. Sono errori che si pagano». Duro il giudizio della Meloni: «A Strasburgo Juncker fa mea culpa e ammette che in Ue c’è stata dell’austerità avventata’ e che non sono stati ‘sufficientemente solidali con la Grecia e con i greci. Troppo tardi: preparate gli scatoloni burocrati ciarlatani, da maggio in
Europa suonerà tutta un’altra musica».