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Empoli: la moglie del titolare del money transfer, il tunisino morto era pericoloso

Un’auto della polizia

FIRENZE – «Era una persona pericolosa, gli sono state dette tante cose ma per quello che mi riguarda, e che so io, gli agenti di polizia hanno fatto il loro dovere». Lo dice ai microfoni del Tgr Rai Toscana, Alessandra Giacomelli, moglie del titolare del negozio money transfer di Empoli in cui il 17 gennaio è morto durante un controllo della polizia il 31enne tunisino Arafet Arfaoui. L’uomo aveva
chiesto di spedire denaro ai familiari in patria ma aveva consegnato all”esercente una banconota falsa da 20 euro, circostanza che ha convinto i titolari a chiamare il 113. La banconota era falsa – ha detto Alessandra Giacomelli – Abbiamo una macchinetta per controllarle. Poi, essendo un po’ del mestiere, si vede la differenza tra la banconota falsa e quella vera.

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