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La pista dell'aeroporto Vespucci a Firenze

Aeroporto e immigrati: Salvadori, con la nuova pista ci sarebbero 200 milioni di Pil in più. Abbiamo bisogno dei migranti

La pista dell'aeroporto Vespucci a FirenzeFIRENZE – «Con la nuova pista dell”aeroporto di Firenze ci sarebbero 200 milioni di Pil in più rispetto alla vecchia pista: se fate il conto, ogni settimana che si ritarda perdiamo 4 milioni». Lo ha detto Luigi Salvadori, presidente di Confindustria Firenze, citando i dati di uno studio Aci Europe in una conferenza stampa a cui hanno partecipato anche tre rappresentanti del comitato Sì – Torino va avanti, a testimoniare – ha aggiunto Salvadori – questo filo che può legare tutto il paese dal punto di vista della rinascita di investimenti infrastrutturali.

Il presidente di Confindustria Firenze si è detto ottimista per l’esito della conferenza dei servizi fissata per il 6 febbraio: «Dopo l’esito della conferenza dei servizi il 29 – ha spiegato – ero abbastanza arrabbiato. Mi è sembrato un incidente tecnico che era quasi un ostruzionismo. Poi ho letto quello che ha detto il funzionario addetto, gli credo, credo al fatto che il parere definitivo sarà positivo, e quindi niente dovrebbe ostacolare l’assenso». Secondo Salvadori, oltre al potenziamento dell”aeroporto “sono fondamentali tutte le infrastrutture che riguardano Firenze e la Toscana per far ripartire l”economia, lo sviluppo, l”occupazione.

E a proposito d’occupazione Confindustria prende posizione anche sull’accoglienza dei migranti: « Il fenomeno migratorio deve essere visto in modo diverso da com’è visto oggi dalla politica, credo che a un certo punto ci sarà veramente bisogno dei migranti per insegnare loro la lingua, un mestiere, e cercare di indirizzarli verso settori lavorativi dove c’è carenza di occupazione». Salvadori ha osservato che «l”età media dei residenti a Firenze è di 50 anni, e dunque la questione dell’inserimento lavorativo dei migranti è un tipo di argomento che dovrà essere preso seriamente in considerazione, visti i dati sulla popolazione che potrà lavorare in un futuro prossimo». Il presidente degli industriali fiorentini ha rimarcato che «c”è disoccupazione giovanile, ma ci sono tanti posti di lavoro sul territorio che non si trovano, ed è uno scompenso che deve assolutamente essere colmato nel futuro. Ci sono 3500 richieste di lavoro nella pelletteria a Scandicci, e non riuscire a riempire 3500 posti di lavoro fa capire che c’è una grossa lacuna».


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Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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