Foibe: in Valdarno un museo alla memoria nell’ex campo profughi istriani e dalmati
PERGINE LATERINA (AREZZO) – Rendere omaggio ai martiri delle Foibe. «Stiamo lavorando affinché ciò che rimane del Pg 82 ovvero il campo di accoglienza dei profughi istriani e dalmati, a Laterina, diventi un museo del ricordo e della tolleranza verso chi fugge da sofferenza e dolore, senza strumentalizzazioni». Così il sindaco di Pergine Laterina Simona Neri alla cerimonia svoltasi oggi, 10 febbraio, in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo nel campo valdarnese dove, tra il 1948 e il 1963, anno in cui fu chiuso, passarono oltre 4mila profughi. Al cippo, nei pressi del campo, voluto nel 1999 dall’allora sindaco Rosetta Roselli, le autorità civili e militari presenti hanno deposto un mazzo di fiori.
«Fu grazie alla sensibilità e lungimiranza del sindaco Roselli – ha aggiunto Simona Neri – che qui la memoria è rimasta viva e onorata». Curiosità, ricordata dall’esule fiumano Claudio Ausilio, dal campo sportivo presente tra le baracche, emersero alcuni sportivi che riusciromo ad imporsi anche a livello nazionale.