Scuola: anche Anief chiede al ministro Bussetti di scusarsi per le frasi contro il Sud
ROMA – Il Ministro dell’Istruzione da Afragola chiede più impegno e lavoro da parte di studenti, insegnanti e dirigenti scolastici, ricordando loro che «per colmare il gap con le scuole del Nord servono più sacrifici non più soldi. Hanno fatto bene i consiglieri M5s della Campania a chiedere le scuse del titolare del Miur: perché non basta di certo l’impegno del personale e degli studenti per ridurre la distanza rispetto alle regioni Settentrionali, che tra l’altro con la regionalizzazione voluta dalla stessa Lega non farà che acuirsi». Così l’Anief in una nota.
«Dopo avere ricordato al titolare dell’Istruzione in carica che è un Ministro della Repubblica, ex dirigente dell’Ambito Territoriale di Milano e il suo operato si realizza in difesa di tutti i cittadini, senza differenze di sorta – aggiunge il sindacato – ci soffermiamo su un dato inequivocabile: la maggior parte delle persone che non ha le risorse umane e finanziarie adeguate rimane indietro oppure emigra al Nord o meglio all’estero».
Per il presidente Marcello Pacifico «chi deve scommettere per primo sul Meridione e sulle Isole, dove le strutture scolastiche sono più fatiscenti, il numero di alunni che non arriva al diploma rimane altissimo, i servizi e gli ospedali pubblici non danno garanzie, dovrebbe essere lo Stato. A partire proprio dallo stanziamento e dal sapiente utilizzo di quei fondi che per qualcuno sono inutili. Come Anief, da oltre dieci anni chiediamo organici differenziati per rispondere alle esigenze del territorio. Chi non lo capisce o vuole il Paese spaccato non
dovrebbe governare».