Skip to main content
Natale 2025
Admin Ajax.php?action=kernel&p=image&src=%7B%22file%22%3A%22wp Content%2Fuploads%2F2016%2F10%2Fprostituzione A Montecatini

Prostituzione: Lega vuol riaprire le case chiuse. Progetto di legge

Prostituta FgROMA – Dopo vari tentativi la Lega ci riprova e torna a chiedere la legalizzazione della prostituzione e la riapertura delle ‘case chiuse’, questa volta con un disegno di legge presentato a Palazzo Madama lo scorso 7 febbraio dal senatore Gianfranco Rufa. «Si tratta – spiega all’Adnkronos il firmatario della proposta – di una battaglia storica della Lega, che ha promosso questa iniziativa più volte nelle ultime legislature».
Il ddl, che reca disposizioni in materia di disciplina dell’esercizio della prostituzione, risponde, secondo Rufa, a un’esigenza di decoro civile e morale: «E’ un gesto di civiltà nei confronti delle prostitute che si trovano per strada, per il decoro e l’immagine delle stesse strade”, sottolinea il senatore leghista, il quale pone l’accento anche sugli introiti derivanti dalla tassazione delle prostitute regolarizzate. E’ l’ennesima volta che presentiamo questa legge: questo significa che ci crediamo». Il testo del disegno di legge, spiega ancora Rufa, ricalca quello a prima firma Bitonci presentato alla Camera il 5 aprile dell’anno scorso.
La pdl in questione abroga i primi due articoli della legge Merlin e prevede il via libera all’esercizio della prostituzione nelle abitazioni private (vietandolo in luoghi pubblici o aperti al pubblico), con l’istituzione presso la questura di un registro a cui sono tenute a iscriversi tutte le persone interessate a esercitare il mestiere.

E’ punito con una multa da mille a diecimila euro chiunque esercita la prostituzione in luogo pubblico e chiunque ricorre alle prestazioni sessuali delle prostitute che esercitano in strada. Inasprite le sanzioni per chi compie atti sessuali con un minore in cambio di denaro e per chi si macchia del reato di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione.
La proposta di legge leghista prevede anche interventi di carattere preventivo e sanitario. «Chiunque esercita la prostituzione – si
legge nella pdl – è tenuto a sottoporsi ad accertamenti sanitari ogni sei mesi e a esibire, a richiesta dell’autorità sanitaria o di polizia, l’ultima certificazione sanitaria ottenuta. Inoltre chiunque esercita la prostituzione è tenuto a interromperne l’esercizio nell’ipotesi di accertamento positivo di patologie a trasmissione sessuale».Per quanto riguarda la parte fiscale, «i redditi derivanti dall’esercizio della prostituzione sono soggetti a un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi determinata con decreto del ministro dell’Economia e delle finanze, da emanare entro due mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge».
Della opportunità di regolamentare la prostituzione è tornato a parlare in tempi recenti proprio il segretario della Lega e ministro
dell’Interno Matteo Salvini, convinto sostenitore del superamento della legge Merlin. «Se dobbiamo sconfiggere davvero la criminalità
togliamo dalle strade la prostituzione», ha scandito il vicepremier a gennaio, nel corso di una diretta Facebook, bocciando al contempo la
proposta di legalizzazione della marijuana avanzata dal senatore M5S Matteo Mantero.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
FirenzepostAMP