Skip to main content
Natale 2025
Admin Ajax.php?action=kernel&p=image&src=%7B%22file%22%3A%22wp Content%2Fuploads%2F2019%2F02%2FFiorentina Esulta Ferrara

Fiorentina: il presidente della Spal si sfoga su Chiesa: «Poco onesto». Antognoni replica: «Non accettiamo accuse a Federico»

Fiorentina Esulta Ferrara
Biraghi, Chiesa, Veretout e Vitor Hugo esultano dopo la larga vittoria a Ferrara

FERRARA – Il presidente dalla Spal, Walter Mattioli, avvelena il dopopartita con la Fiorentina dichiarandosi arrabbiato per la decisione del Var che ha annullato il gol alla Spal e assegnando il rigore alla Fiorentina. Tuttavia, Mattioli non attacca tanto l’arbitro Pairetto, sul campo, e il collega Mazzoleni, al Var, quanto Federico Chiesa, con parole che andranno valutate bene per la loro gravità. Eccole: «Prima di parlare con la stampa ho voluto vedere di nuovo l’episodio. Se devi fermare il gioco per un fallo non netto e dare il rigore… gli pestano la punta dei piedi. Sappiamo che Chiesa inventa falli, è una sua dote. Persona poco seria e poco onesta, questo è il suo modo di fare. Il Var ha sbagliato nuovamente, come contro il Torino. Doveva continuare l’azione, la Spal aveva meritatamente segnato. Non può essere trattata così la nostra società, siamo passati da coglioni, siamo persone collaborative ma dopo oggi proveremo a sentire la Lega se esiste qualche situazione particolare. Spero comunque che quello di oggi sia solo un episodio».

Pronta la replica della Fiorentina, attraverso Giancarlo Antognoni: «Dagli addetti ai lavori non accettiamo critiche nei confronti di un ragazzo di 21 anni quasi imprendibile. Se fai fallo, è rigore. Purtroppo la dinamica del Var ha determinato questo episodio, quando riusciremo a capire che il Var serve andremo d’accordo. Dire che Federico è un tuffatore non va bene, soprattutto dal presidente della Spal. Poco onesto? E’ un ragazzo bravo, a volte sei costretto a subire questi tipi di fallo. Personalmente non mi sono mai permesso di accusare un giocatore avversario. Fascia di capitano? Chiesa si è responsabilizzato ancora di più, oggi abbiamo vinto contro un avversario difficile. La Spal può rammaricarsi, ma tutti dobbiamo accettare una tecnologia che è positiva»

Al signor Mattioli ci permettiamo solo di ricordare che Chiesa è un patrimonio non solo della Fiorentina, ma di tutto il calcio italiano. E non è giusto che persone come lui, presidente di una società, e come Gian Piero Gasperini (allenatore dell’Atalanta, che fu il primo ad accusare Federico), gettino su Chiesa l’ombra infamante del cascatore. E’ inammissibile che presidenti e allenatori se la prendano con un giocatore di straordinarie qualità solo per mascherare la loro rabbia. Non è giusto far passare Chiesa per quel che non è. L’augurio è che Gasperini prenda subito le distanze da Mattioli, rimangiandosi l’infelice frase della partita del girone d’andata. Se così non sarà, la semifinale andata e ritorno di Coppa Italia diventeranno partite avvelenate prima di essere giocate. Riguardo a Mattioli, non mi pare in linea con il suo antico predecessore, un grande uomo di calcio come Paolo Mazza, presidente della Spal anni Sessanta, profondo conoscitore di pallone e di uomini (anche ct della Nazionale ai mondiali del 1962 in Cile) che si faceva apprezzare per competenza e signorilità.

Personalmente scrivo di calcio da oltre cinquant’anni, ma quasi mai ho avuto modo d’imbattermi in dirigenti che se la sono presa con grandi giocatori per mascherare la delusione di risultati sgraditi. Talvolta si possono chiamare in causa gli arbitri. In ogni caso non ci deve mai scagliare contro gli avversari o addirittura contro un singolo giocatore, un ragazzo di poco più di vent’anni, affibbiandogli un’etichetta, quella del simulatore, che non solo non gli appartiene ma che stride con la sua cultura, la sua educazione e il suo modo di fare calcio. La Fiorentina deve pretendere le scuse del signor Mattioli. E anche quelle dell’allenatore Gasperini.

Più comprensibile, e sicuramente meno smodato, l’intervento dell’allenatore della Spal, Leonardo Semplici: «Non era mai successo un intervento della Var 5′ dopo il gol, ma questo è il regolamento. La società e io non parliamo mai degli arbitri, anche oggi faremo così (il suo presidente, invece ha parlato, ndr) Qualcuno dirà se è stato giusto quello che è successo. Noi avevamo disputato una buona partita contro la Fiorentina, che è più forte, ma perdere così fa male. Quello che è successo ha innervosito i ragazzi, ma non è facile mantenere la calma in quella situazione – ha aggiunto Semplici -. Abbiamo disputato una buona partita, ma l’episodio l’ha cambiata. Comunque dobbiamo essere sereni e continuare per la nostra strada».

Per quanto riguarda la Fiorentina, Pioli ha detto: «E’ stato un episodio determinante ma sarebbe stato un peccato per noi non vincere una partita che abbiamo meritato. Abbiamo creato tanto e sarebbe stato un peccato non concretizzare con un numero adeguato di reti. Eravamo padroni del campo ma a causa di tanti errori abbiamo rischiato – ha detto ancora il tecnico -. Se vogliamo essere ambiziosi sia in campionato sia in Coppa Italia nelle prossime prestazioni dovremo avere lo stesso atteggiamento propositivo di oggi ma anche fare scelte migliori e avere una maggior precisione tecnica. Si fanno ancora tanti errori. Questo è stato un passaggio importante del nostro campionato, Ferrara è un campo difficile e i miei ragazzi sono stati bravi».


Bennucci

Sandro Bennucci

Direttore del Firenze PostScrivi al Direttore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
FirenzepostAMP