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Firenze, Maggio Musicale: una settimana con tre opere (Offenbach, Mascagni, Puccini) e il concerto di Zubin Mehta

La singolare protesta del maestro Zubin Mehta
Il Maestro Zubin Metha, che torna sul podio del Maggio sabato 23 febbraio

FIRENZE – Settimana intensa al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, dove l’Orchestra e il Coro saranno impegnati in quattro spettacoli diversissimi nel giro di pochi giorni: giovedì 21 febbraio ultima replica di un dittico formato da due atti unici, uno brillante e poco noto al grande pubblico, l’altro tragico e popolarissimo: l’operetta «Un mari à la porte» di Jacques Offenbach, eseguita per la prima volta in Italia in occasione dei duecento anni dalla nascita del compositore (commedia degli equivoci in cui un debitore in fuga si infila nella camera di una sposa novella che ha bisticciato col marito e ci si va a chiudere con un’amica; quest’ultima eviterà lo scandalo fidanzandosi al volo col giovane intruso), e la popolarissima «Cavalleria rusticana» di Pietro Mascagni. In questo nuovo allestimento del Maggio Musicale Fiorentino l’Orchestra e il Coro sono diretti dal maestro Valerio Galli; la regia è a firma di Luigi di Gangi e Ugo Giacomazzi. Nell’operetta di Offenbach il tradimento viene trattato con ironia, in Mascagni ha i tratti della cultura siciliana ancestrale, tant’è che la nuova produzione del Maggio prende spunto dal Ballo dei diavoli, antica tradizione pasquale di Prizzi (provincia di Palermo).

Ritorna come titolo di repertorio venerdì 22 febbraio alle 20 (altre recite domenica 24 febbraio alle 15:30 e martedì 27 febbraio alle 20, tutte andate esaurite prestissimo in prevendita; un paio di repliche in più non avrebbero guastato) «Madama Butterfly» di Giacomo Puccini, nell’allestimento del Maggio in coproduzione con la Fondazione Teatro Petruzzelli di Bari, la regia di Fabio Ceresa e il maestro Francesco Ivan Ciampa sul podio. Cio Cio San è Liana Aleksanyan, Pinkerton è Matteo Lippi, Sharpless è Francesco Verna, Suzuki è Annunziata Vestri.

Chiude il mese in bellezza il maestro Zubin Mehta, che sabato 23 febbraio alle 20 dirige l’Orchestra del Maggio nella Sinfonia n. 8 in do minore di Anton Bruckner. Il maestro Mehta ha deciso di dedicare il concerto a Paolo Grassi, protagonista della vita cultura e teatrale italiana e internazionale, fondatore del Piccolo Teatro di Milano, Sovrintendente del Teatro alla Scala e successivamente Presidente della Rai.

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazzale Vittorio Gui, 1)

Giovedì 21 febbraio ore 20:«Un marì a la porte» di Jacques Offenbach + «Cavalleria Rusticana» di Pietro Mascagni

Venerdì 22 febbraio ore 20 e domenica 24 febbraio ore 15.30: «Madama Butterfly» di Giacomo Puccini

Sabato 23 febbraio ore 20: Zubin Mehta dirige l’Orchestra del MAggio nella Sinfonia n. 8 in do minore di Anton Bruckner

Esaurite tutte le repliche di «Madama Butterfly»; otto biglietti rimasti (a oggi) per «Un marì a la porte» + «Cavalleria Rusticana»; una cinquantina di biglietti rimasti per il concerto di Mehta (solo in platea); in vendita in biglietteria, in tutti i punti Box Office e online senza d.p. sul sito del Maggio (www.maggiofiorentino.com)

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