Commissione Ue: Country report, allarme Italia. Possibile contagio per l’Europa
ROMA – Repubblica di oggi riporta il contenuto del rapporto «Country report», che la Commissione Ue alla fine dell’inverno stende per tutti gli Stati membri, con i suoi giudizi e consigli in tema economico. I Country report in pratica sono le «pagelle» sull’economia degli Stati membri con cui Bruxelles dà «i voti» alle strategie intraprese dai singoli Paesi. Il documento che riguarda l’Italia, secondo quanto riporta il quotidiano, mette sotto la lente di ingrandimento le misure dell’esecutivo gialloverde i cui effetti, scrivono i commissari di Bruxelles, saranno nefasti per il Pil, il deficit e il debito pubblico. Tanto da rendere l’Italia un fattore di rischio di contagio per tutta l’Eurozona.
L’elaborato, che passa al setaccio tutte le misure contenute nella legge di Bilancio, è ancora passibile di modifiche. Nel mirino dei commissari europei è finita la riforma del sistema previdenziale. Secondo Bruxelles, infatti, quota 100 non fa altro che «aumentare la spesa pensionistica e peggiorare la sostenibilità del debito e avrebbe anche effetti negativi sul potenziale di crescita poiché riduce la platea degli occupati. per quanto riguarda la flat tax, invece, la manovra economica aumenterebbe le tasse aggregate per le imprese».
Sul reddito di cittadinanza, invece, la bozza sembra prendere tempo spiegando che per valutarlo pienamente bisogna attenderne l’implementazione che può incappare in diverse difficoltà. «Il rischio povertà rimane alta – chiosano comunque gli analisti della Commissione Ue – La bassa crescita e le politiche di bilancio del governo portano pressioni sul deficit nei prossimi anni e lo scenario macroeconomico comporta rischi di deterioramento del deficit 2019 e ci sono rischi significativi su quello del 2020. Con ripercussioni sul debito che aumenterà oltre il 132%».