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I due Marò: udienza al tribunale de L’Aja l’8 – 20 luglio 2019. L’annuncio della ministra Trenta

ROMA – Il Tempo riferisce notizie della vicenda dei nostri due marò, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, coinvolti nell’ormai celebre incidente della petroliera italiana «Enrica Lexie» il 15 febbraio di sette anni fa. Dopo lo slittamento, causato dalla morte del giudice, l’udienza arbitrale presso il Tribunale internazionale dell’Aja per stabilire chi, tra Italia e India ha la giurisdizione per giudicare i due fucilieri di Marina, si terrà per l’8-20 luglio prossimo.

Lo ha spiegato ieri, rispondendo alla richiesta del deputato Lo Monaco del MoVimento 5 Stelle all’interno del question time alla Camera, il ministro della Difesa Elisabetta Trenta. Davanti a una tappa così importante e attesa, Trenta ha auspicato prima di ogni cosa «che ci sia, da parte di tutti, un atteggiamento di buon senso, orientato a consentire la conduzione dei lavori del Tribunale Arbitrale in un clima di massima serenità, con l’augurio che finalmente si possa giungere, dopo sette anni di travagliato percorso, ad una soluzione positiva e definitiva sulla questione della giurisdizione».

Una vicenda, questa, che riguarda i due militari accusati di aver ucciso due pescatori indiani scambiati per pirati ma rispetto alla quale i marò si sono sempre proclamati innocenti, su cui si è detto e scritto tutto ma che rimane ancora drammaticamente aperta. «Sulla base degli esiti di tale percorso, – ha continuato la Trenta – l’Italia dovrà valutare come dare seguito alla sentenza del Tribunale». Una sentenza che è prevista, in base alle Regole di Procedura stabilite dallo stesso Tribunale, entro sei mesi dalla chiusura delle udienze.

L’intervento alla Camera del titolare della Difesa è stato anche l’occasione per fare il punto sull’importanza del dossier per il nuovo governo: «Posso dare ampia assicurazione sul fatto – ha tenuto a ribadire il ministro – che stiamo affrontando la questione con ogni possibile sforzo, con una azione costante e sinergica a livello governativo: in particolare, come noto, ci avvaliamo di un qualificato team legale». Durante la sua risposta, infine, Trenta non solo ha ricordato la vicenda dei due marò come una questione nazionale («In questi casi occorre che tutte le forze politiche e civili, indistintamente, si mostrino unite e compatte intorno ai nostri due fucilieri di Marina») ma ha ricordato anche di aver incontrato più volte in questi ultimi mesi sia Girone che Latorre.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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