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Genitori Renzi: torna in campo la procura di Genova e chiede atti a Firenze

GENOVA – La procura di Genova chiede gli atti alla procura di Firenze sull’inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari i genitori di Matteo Renzi, Tiziano Renzi e Laura Bovoli e l’imprenditore ligure Mariano Massone. «Vogliamo verificare – spiega il procuratore capo Francesco Cozzi – se ci sono fatti rilevanti che meritino approfondimenti su società con sede nel genovese». Tra gli indagati c’è anche un genovese, Alberto Ansaldo, membro del cda della Delivery, la cooperativa dalla quale ha preso poi il via l’inchiesta. Tra gli indagati c’è anche un genovese, Alberto Ansaldo, membro del consiglio di amministrazione della Delivery, la prima delle tre cooperative finita sotto il mirino della procura di Firenze, e da cui ha preso poi il via l’inchiesta. A chiederne il fallimento furono alcuni dipendenti quando il controllo era passato a Massone, da tempo in affari con Tiziano Renzi, e che nel 2010 aveva acquisito la Chil post, la vecchia società della famiglia Renzi, fallita poi 3 anni più tardi. Massone, in primo grado ha patteggiato una condanna a Genova a 2 anni e 2 mesi

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