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Croci e delizie dell’Ataf, passeggeri rassegnati, ogni tanto quache protesta

Firenze: una giornata in giro sui mezzi dell’Ataf ci fa comprendere come il servizio da un lato possa diventare sempre migliore, dall’altro sia legato a fattori negativi che dipendono in parte dall’azienda, in parte da fattori esterni (dissesto delle strade e traffico). Prendiamo ad esempio tre linee che sono solito frequentare quasi ogni giorno:

LINEA 17 – La frequenza è ottima e adesso ci sono alcune vetture ultramoderne (foto sopra), quelle presentate recentemente, che riducono al minimo l’inquinamento e assicurano (quando non sono stipate) il massimo confort dei passeggeri.

LINEA C1 – Cominciano le dolenti note perché la C1 (frequentata soprattutto da turisti e anziani) è una delle linee nelle quali più di frequente si verifica il salto della corsa, una specialità per la quale si potrebbe andare sul podio delle olimpiadi. Quasi tutti i bussini sono moderni. Alcuni (pochi) antiquati e che per di più presentano indicazioni sbagliate per i passeggeri (vedi foto). Il capolinea, Lungarno Diaz, non esiste più e oltretutto sarebbe nella direzione opposta a quella della corsa immortalata. Nei tratti Via Cavour – Cappelle medicee, e San Marco – Via Lamarmora l’asfalto dissestato provoca sobbalzi repentini che mettono a rischio l’incolumità dei passeggeri in piedi.

LINEA 7 – Finalmente un’iniziativa (tardiva) positiva, la corsa è stata nuovamente prolungata fino alle adiacenze della Stazione di Santa Maria Novella, dove è stato spostato il capolinea, finora presso Piazza San Marco. Merito in particolare dell’insistenza del Comune di Fiesole.

LINEA 1 – Giudizio in chiaroscuro, alcune vetture moderne, altre vecchi cassettoni arancioni, uno dei quali si è bloccato in Piazza della Libertà per difficoltà al cambio automatico, ripartito dopo quattro minuti, col rischio di far perdere il treno a chi doveva recarsi alla Stazione.

Con l’entrata in funzione delle tramvie l’azienda è stata costretta a rivoluzionare anche i percorsi delle linee su gomma e speriamo che dopo la fase di sperimentazione la situazione si stabilizzi per il meglio.

Ultima osservazione, alcuni conducenti sono costretti talvolta a procedere con velocità, forse per recuperare i ritardi dovuti al traffico. Per fortuna ci sono i sostegni, ai quali i passeggeri si reggono per evitare pericolosi capitomboli.

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