Firenze: Nardella ha commemorato Idy Diene a un anno dall’uccisione
FIRENZE – «Firenze è una città aperta, inclusiva, che ha ben presente i valori della solidarietà: è una città che sa tenere insieme legalità e umanità». Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella che stamani, insieme ad alcuni assessori e al presidente del Consiglio comunale, si è recato sul ponte Vespucci per deporre un mazzo di fiori in ricordo di Idy Diene, l’ambulante senegalese ucciso un anno fa da Roberto Pirrone (condannato in primo grado, con rito abbreviato, a 16 anni di carcere lo scorso 7 gennaio). Il sindaco ha sottolineato che «è sempre importante tenere alta l’attenzione verso ogni forma di intolleranza e di violenza anche verbale. Il nostro è un gesto di memoria e di vicinanza alla comunità senegalese, che ha dovuto vivere anche la tragedia dell’eccidio di piazza Dalmazia, deve fare i conti con una ferita profondissima e ha bisogno di sentire la città vicina». Nardella ha poi annunciato di aver deciso di commissionare agli artigiani dell’Oltrarno un’opera d’arte commemorativa di Diene.
Altre iniziative a Firenze per ricordare Idy Diene, il venditore senegalese ucciso dall’ex tipografo Roberto Pirrone sul Ponte Vespucci proprio un anno fa, il 5 marzo 2018. Dopo che stamani il sindaco Dario Nardella ha deposto un mazzo di fiori, lo hanno ricordato altre iniziative: una commemorazione, una performance teatrale, un corteo sotto la sigla Firenze Antifascista fino a Palazzo Vecchio. Presente la vedova di Idy, con una figlia. La donna, che ora vive a Firenze e a cui nel 2011 venne ucciso un altro marito – Samb Modou nell’agguato di piazza Dalmazia del neofascista Gianluca Casseri -, ha ascoltato in silenzio. Con lei i rappresentanti della comunità senegalese, l’assessore comunale Sara Funaro, il console onorario del Senegal Eraldo Stefani, l’imam Izzedine Eldir e decine di persone. Un flash mob ha richiamato i temi della vita e della morte, del lutto e della rinascita. Poi il corteo è ripartito con uno striscione che con Idy ricordava i senegalesi uccisi da Gianluca Casseri piazza Dalmazia nel 2011.