Ancona: Corte Appello assolve due accusati di stupro perché la vittima era troppo mascolina. Proteste delle Associazioni
ANCONA – La Corte d’appello d’Ancona, collegio formato da tre giudicesse, aveva assolto due giovani condannati in primo grado per violenza sessuale, adducendo come motivazione che la vittima era troppo mascolina. La sentenza è stata giustamente annullata dalla Cassazione.
Dopo che si è sparsa la notizia, viene espressa unanime indignazione per la pronuncia. In particolare ha espresso estremo sdegno un comunicato congiunto, dalla rete femminista Rebel Network e il Comitato Marche Pride assieme alle associazioni promotrici Agedo Marche, Arcigay Agorà Esna Consulenze di Genere Onlus, Uaar Ancona, Rete
Chegender, Comunitas APS, GAP Urbino, Rebel Network, Amigay, Assist Associazione Nazionale Atlete, Arci Libero Spazio StayHuman, I sentinelli di Ascoli Piceno, Fabriano Arcobaleno, Uisp Pesaro e Urbino, Fabriano Arcobaleno, insieme a Cgil, Cisl e Uil delle Marche e la consigliera di parità per la provincia di Ancona.
«Da quanto leggiamo – scrivono – il Collegio Giudicante della Corte di Appello, ha scritto, parlando dell’imputato principale, che la ragazza neppure piaceva, tanto da averne registrato il numero di cellulare sul proprio telefonino con il nominativo Vikingo con allusione a una personalità tutt’altro che femminile quanto piuttosto mascolina. Come la fotografia presente nel fascicolo processuale appare confermare. Una simile vergogna in Italia merita, oltre all’annullamento della Cassazione – sottolineano – una risposta collettiva da parte di cittadini, cittadine e associazioni e istituzioni a cui chiediamo di essere con noi nel flash mob cui domani (11 Marzo) daremo vita sotto la sede della Corte di Appello di Ancona in via Via Giosuè Carducci 3, alle ore 13.30. In un Paese dove qualcuno vuole sdoganare violenza sulle donne, omotransfobia e bullismo, scenderemo tutte e tutti insieme in strada – concludono – per fermare questa barbarie, espressa in una sentenza. Il Paese che si riconosce e nella Costituzione e nel rispetto tra individui liberi non starà a guardare».
La sempre loquace Anm non ha niente da dire a tal proposito, o è troppo impegnata a emettere comunicati solo contro Salvini?