Pordenone: sgominata organizzazione richiedenti asilo, spacciava droga ai ragazzini
PORDENONE – I disastri causati con le porte aperte ai migranti rich9edenti asilo da parte dei governi Renzi e Gentiloni si provano ogni giorno di più. Dovrebbero riflettere le sinistre e il mondo cattolico, sostenitori dell’accoglienza senza limiti. In corso dalle prime ore di
questa mattina una vasta operazione della Polizia di Stato di Pordenone che sta eseguendo arresti e perquisizioni, nei confronti dei presunti componenti, tutti giovani richiedenti asilo, di un pericoloso gruppo criminale accusato di essere dedito allo spaccio di eroina, cocaina ed hashish nel centro di Pordenone e nei pressi dei parchi cittadini.
Sono tre i provvedimenti restrittivi in carcere, disposti dall”autorità giudiziaria pordenonese, nei confronti di due cittadini pakistani e un bengalese. Altri due provvedimenti cautelari riguardano un nigeriano e una ragazza italiana. La polizia ha accertato varie centinaia di episodi di spaccio di giorno e nelle piazze cittadine: la droga veniva ceduta anche a giovanissimi assuntori.
Gli indagati, alcuni gravati da precedenti specifici, tutti disoccupati, avevano secondo le indagini due canali di rifornimento di eroina e cocaina fidelizzati, che sono stati localizzati a Milano e Mestre. Secondo quanto è stato accertato dagli investigatori, sarebbero di decine di migliaia di euro gli introiti che il gruppo criminale si assicurava dallo spaccio della droga.
Le indagini, coordinate dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, sono state svolte dalla Squadra Mobile della Questura di Pordenone che sta eseguendo le operazioni con l”ausilio di equipaggi Reparto Prevenzione Crimine di Padova, unità cinofile della Polizia di Stato e l”elicottero del X Reparto Volo di Venezia.