
Ong Sea Watch irritata: «L’Olanda ha cambiato le regole per bloccare la nostra azione»
AMSTERDAM – In Olanda entra in vigore da oggi un provvedimento del ministero per le Infrastrutture e la Gestione delle Acque che prevede requisiti tecnici più rigorosi per le navi che ha gravi conseguenze per Sea-Watch e per le altre Ong che operano navi battenti bandiera Paesi Bassi. Lo afferma, in una nota, la Ong tedesca la cui nave dopo aver completato la manutenzione e aver superato con successo, lo scorso 15 marzo, l’ennesima ispezione, era pronta per tornare in area Sar.
«Questo intervento, attuato frettolosamente e senza lasciare un periodo di transizione a Sea-Watch – si legge nella nota – mostra la volontà del governo di impedire alla società civile di svolgere le loro operazioni di soccorso. Rivelata dalla Freedom of information act, la comunicazione interna tra i ministeri olandesi mostra come i timori per la sicurezza non siano mai stati la ragione di questa modifica, che pare piuttosto in linea con la strategia degli Stati membri Eu di ostacolare la ricerca e il salvataggio civile in mare».
