Prof agli arresti per sesso con minore: marito si separa momentaneamente. Lei va in cura
PRATO – Gli avvocati Mattia Alfano e Massimo Nistri, difensori della prof che avrebbe messo al mondo un figlio facendo sesso con un minorenne hanno reso noto che «Moglie e marito hanno deciso di vivere momentaneamente separati per permettere alla signora di iniziare un processo interiore di riflessione e di affrontare nel miglior modo quello che sarà il percorso terapeutico che il tribunale ci consentirà di poter seguire. Su parere di esperti, è stata consigliata una separazione momentanea dal coniuge che dia alla donna la possibilità di riflettere e di vivere con più tranquillità queste fasi».
La donna, 31enne, agli arresti domiciliari dal 27 marzo scorso, è accusata di aver avuto rapporti sessuali con un minore che, all’epoca dei fatti contestati, non aveva ancora compiuto 14 anni, e dal quale ha avuto anche il bambino nato sette mesi fa. I difensori ne hanno parlato oggi a margine dell’udienza al Tribunale del Riesame di Firenze, chiamato a decidere sulla richiesta di revoca della misura cautelare nei confronti dell’indagata chiesta dagli stessi avvocati della donna, che svolge l’attività di operatrice sociosanitaria in una casa di riposo e che ha un altro figlio di 11 anni, concepito con il marito. Tra i motivi sottoposti ai giudici del Riesame per ottenere la revoca degli arresti domiciliari, è stata indicata dai difensori anche la necessità che la donna segua una terapia psichiatrica, recandosi più volte in cura da un medico specialista.
Riguardo alla situazione del marito, anch’egli indagato dalla Procura di Prato per l’ipotesi di reato di alterazione di stato civile perchè, secondo l’accusa, avrebbe riconosciuto il bambino nato pochi mesi fa pur sapendo che il padre era il ragazzino oggi 15enne, a cui la moglie dava ripetizioni pomeridiane, i legali della donna hanno assicurato che «egli sostiene la moglie perché c’è amore, sentimento e
quant’altro». Gli avvocati, però, hanno anche aggiunto che «nello stesso tempo disapprova quanto emerge dalla realtà processuale, e anche per questo quindi è consigliabile una separazione momentanea». Il 15enne di Prato, che quando ancora non aveva compiuto 14 anni fu vittima di violenza sessuale da parte della donna che gli impartiva ripetizioni private, sarà invece ascoltato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Prato lunedì 15 aprile, alle ore 15, nel corso di un incidente probatorio in audizione protetta.
L’interrogatorio si svolgerà al Tribunale di Prato. Porranno domande al ragazzo sia i difensori della donna, ora agli arresti domiciliari,
avvocati Mattia Alfano e Massimo Nistri, sia i sostituti procuratori di Prato Lorenzo Gestri e Lorenzo Boscagli. L’indagata è già stata
sentita nel corso dell’interrogatorio di garanzia e ha ribadito ciò che aveva già detto ai pm, cioè che i rapporti sessuali tra i due
erano iniziati dopo che il ragazzo aveva compiuto 14 anni.